I Carabinieri della Stazione di Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di un 27enne originario del Marocco, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per i reati di resistenza ad un Pubblico Ufficiale, furto aggravato e lesioni personali. Il soggetto è gravemente indiziato di essere uno dei principali responsabili dei frequenti danneggiamenti di autovetture registrati nel corso degli ultimi mesi nel Rione Bolognina.

La misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, è stata ritenuta l’unica misura più idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione delittuosa dello straniero. Lo stesso, in più occasioni, è stato sorpreso e riconosciuto dai Carabinieri di via L. Cipriani, sempre all’interno del Rione Bolognina, nel commettere analoghi reati, non rispettando così il provvedimento già in atto del divieto di dimora nella città metropolitana scattato a seguito dell’arresto avvenuto agli inizi di aprile mentre è stato sorpreso ad infrangere il vetro di un’autovettura parcheggiata in Bolognina, poi aggredendo i Carabinieri nel tentativo di dileguarsi e sottrarsi al controllo. Pochi giorni dopo, continuando a permanere nel territorio di Bologna violando ancora una volta la prescrizione cautelare a suo carico, il 27enne è stato riconosciuto dalla visione delle immagini di videosorveglianza della zona, come l’autore di un tentato furto aggravato commesso previo danneggiamento di una vetrata di un hotel in via Serra, poi sorpreso di notte, in piazza dell’Unità, dai Carabinieri mentre si aggirava in modo sospetto tra le autovetture parcheggiate con un martelletto frangivetro tra le mani nell’atto di compiere analogo reato.

L’uomo, rintracciato dai Carabinieri in Bolognina, è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice ed accompagnato in carcere.