Oggi – mercoledì 21 maggio – il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale ha effettuato un sopralluogo alla frana di Boccassuolo a Palagano, che da settimane continua a scendere verso il torrente Dragone, con movimenti franosi non solo superficiali, ma che agiscono anche in profondità provocando l’innalzamento della quota dell’alveo, nonostante il tentativo di deflusso in corso da giorni attraverso la creazione di canali laterali ad opera delle ditte incaricare dalla Protezione civile regionale.
Nel corso dell’incontro, alla presenza del sindaco del Comune di Palagano Fabio Braglia, dei tecnici e dei funzionari dell’Agenzia Regionale di protezione civile, della facoltà di Geologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e delle ditte che da settimane operano per contenere i danni, è stato evidenziato che il fronte si muove sotto la superfice del terreno per una quota tra i 30 e 40 metri, avanzando verso valle, nell’alveo del torrente Dragone.
Inoltre il Comune di Palagano ha attivato la possibilità di ricevere contributi e donazioni per la gestione dell’emergenza aprendo un sottoconto del Comune dedicato. Le coordinate bancarie sono: , c : ” ” e la c da inserire è: “ ”.
Per il sindaco Braglia «la presenza di Michele De Pascale qui, oggi, è il segno tangibile dell’impegno che la Regione Emilia-Romagna per sostenerci in questo momento drammatico. Ringrazio poi tutto il personale che da giorni instancabilmente si adopera per la comunità ed al quale va tutto il mio ringraziamento. Si tratta di un dramma che quotidianamente cresce per dimensioni e criticità, e per questo è urgente e necessario ricevere sostegni ed aiuti concreti da parte delle Istituzioni».
Il Presidente De Pascale ha sottolineato che sono già stati attivati i Cas (contributi per l’autonoma sistemazione) per i residenti e che si attende dal Governo la dichiarazione dello stato di Emergenza nazionale.
Il costante movimento di fango e detriti che si sta depositando sull’alveo del torrente Dragone, ne sta alzando il livello creando una sorta di diga naturale, potenzialmente rischiosa per il territorio circostante e per arginare il fenomeno, i tecnici stanno continuando a scavare fossi di scolo laterali.
Ad oggi risultano oltre 3,5 i milioni di metri cubi mossi dalla frana di Boccassuolo, che viaggia ad una velocità media di circa mezzo metro all’ora e si estende su una superficie complessiva di 500mila metri quadrati.
Al momento sono stati evacuati tre nuclei famigliari residenti con otto persone, e ne sono stati allontanati altri 10 non residenti (seconde case) per un totale di circa 20 persone. Restano poi 51 le persone parzialmente isolate. Sono infine tre le abitazioni distrutte, quattro le strade comunali e tre i ponticelli di attraversamento.