Modena è anche quest’anno tra i comuni capoluogo italiani a più alta maturità digitale. È quanto emerge dall’“Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo” presentata oggi, mercoledì 21 maggio, a Forum Pa 2025 e realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, per Deda Next, realtà del Gruppo Dedagroup impegnata ad accompagnare la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione e delle aziende di pubblico servizio.
La ricerca, giunta alla settima edizione, analizza lo stato di avanzamento delle amministrazioni comunali italiane negli obiettivi di digitalizzazione individuati dal Pnrr, secondo il modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di Deda Next. Un benchmark che rappresenta uno strumento operativo per misurare i risultati raggiunti dalle amministrazioni comunali nel loro percorso di innovazione, confrontarsi con altre realtà simili e comprendere su quali ambiti intervenire per migliorare il proprio livello di digitalizzazione.
Il risultato è una classificazione dello stato di maturità digitale di 110 città monitorate rispetto ad alcune delle principali dimensioni della digitalizzazione della Pa italiana: l’offerta di servizi online (indice Digital Public Services), l’integrazione con le principali piattaforme nazionali (Digital PA) e la maturità su open data e interoperabilità (indice Digital Data Gov) che comprende anche misurazioni sull’adozione della PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati).
Dall’analisi emerge che Modena si conferma anche in questa edizione tra le amministrazioni a più elevata maturità digitale per il settimo anno consecutivo. L’indice Ca.Re registra un valore di 79, riflesso delle performance positive e stabili dell’indice Digital Public Services (90), del Digital PA (93, +6%vs 2024) e della dimensione Digital Data Gov (56). (La valutazione è basata su un punteggio da 0 a 100).
“La conferma di Modena nei Comuni di testa sulla maturità digitale come emerge dall’indagine qualificata, autorevole e indipendente presentata a ForumPa, è importante e testimonia la presenza di buone basi per il presente e il futuro – ha commentato Sergio Duretti, Responsabile della Transizione digitale del Comune di Modena – Dall’indagine – e anche a questo servono – accogliamo l’invito a un maggiore impegno su interoperabilità e interconnessione dei dati che rappresenta per tutta la Pubblicata Amministrazione la più importante sfida per il prossimo futuro. Efficienza, efficacia, qualità dei servizi per la comunità possono essere raggiunti solo se tutta la Pubblica Amministrazione, nel rispetto della privacy, usa al meglio i dati che ha già”.
“I risultati dell’Indice Ca.Re. 2025 mostrano che la digitalizzazione ha smesso di essere un insieme di interventi per diventare un processo sistemico di evoluzione amministrativa – sottolinea Fabio Meloni, Ceo di Deda Next – Ora la vera sfida è rendere strutturale questa trasformazione, garantendo la sostenibilità tecnica, economica e organizzativa delle soluzioni adottate. L’adozione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati segna un passaggio cruciale: non solo una piattaforma ma un nuovo modo di intendere il dato pubblico come risorsa condivisa, capace di abilitare servizi più efficienti, decisioni più informate e relazioni più trasparenti tra istituzioni e cittadini. Questa, unita all’interoperabilità intelligente dei dati, rappresentano la base per una PA capace di evolversi nel tempo, non solo per adempiere, ma per anticipare i bisogni delle persone e della società tutta. Modena, che affianchiamo con le nostre soluzioni dedicate all’amministrazione efficiente del territorio e per la valorizzazione del patrimonio informativo comunale attraverso gli open data, è anche quest’anno tra i comuni più virtuosi e continua a lavorare per migliorare ulteriormente la propria maturità digitale”.