Le trasformazioni normative, i nuovi assetti istituzionali e le mutate esigenze organizzative stanno ridisegnando in profondità il ruolo del Terzo Settore. Accanto alla capacità di rispondere ai bisogni sociali emergenti, le organizzazioni non profit si trovano oggi a dover sviluppare profili professionali capaci di affrontare in modo consapevole le sfide della co-progettazione, del management sostenibile, della comunicazione e del fundraising. In un tale scenario, la formazione universitaria viene interrogata come ambito strategico per la costruzione di capitale umano in grado di accompagnare i processi di innovazione sociale.

È in questa prospettiva che si svolgerà venerdì 23 maggio 2025, alle ore 9.00, presso la sede della Fondazione Marco Biagi a Modena, una giornata di confronto nazionale dedicata al rapporto tra Terzo Settore e formazione universitaria. L’appuntamento, dal titolo “Terzo settore e capitale umano, quale contributo dalla formazione universitaria?”, si inserisce all’interno del progetto “Verso uno sviluppo economico equo, inclusivo e sostenibile”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e promosso da Unimore attraverso la Fondazione Marco Biagi.

L’iniziativa si colloca nel quadro di un percorso più ampio che la Fondazione ha intrapreso nel 2022, allorquando ha individuato nel rafforzamento delle relazioni con il Terzo Settore una delle proprie linee strategiche. In particolare, il progetto “CoME In! Comunità Eque Inclusive e Innovative”, cui il seminario è collegato, prevede attività formative rivolte a manager dell’innovazione sociale e a responsabili delle risorse umane, con l’obiettivo di aggiornare le competenze in chiave sostenibile e inclusiva.

Nel corso della giornata verranno affrontati, attraverso momenti di discussione pubblica e tavole rotonde, i principali nodi relativi all’evoluzione delle competenze richieste alle organizzazioni del Terzo Settore, alla luce dei cambiamenti normativi e dei nuovi strumenti di collaborazione tra enti del non profit e pubbliche amministrazioni. In particolare, sarà messo a tema il ruolo della formazione universitaria nella costruzione di profili professionali in grado di rispondere alle trasformazioni in atto e di contribuire all’innovazione dei modelli organizzativi e relazionali.

Il programma si aprirà con i saluti istituzionali di rappresentanti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e della Fondazione Marco Biagi, seguiti da un’introduzione ai lavori a cura di Eleonora Costantini, ricercatrice della Fondazione. Il primo confronto sarà affidato al dialogo tra Giorgio Fiorentini, già docente dell’Università Bocconi, e Stefano Zamagni, professore emerito dell’Università di Bologna, moderati da Giampaolo Cerri, giornalista del magazine VITA.

A seguire, la tavola rotonda mattutina “Quale capitale umano, per quale Terzo Settore” vedrà intervenire Maria Teresa Bellucci, Viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali con delega al Terzo Settore; Alberto Bellelli, in rappresentanza dell’Assessorato al Terzo Settore della Regione Emilia-Romagna; Alessandra Camporota, Assessora al Terzo Settore del Comune di Modena; Davide Prandi, Assessore al Terzo Settore del Comune di Reggio Emilia; Alberto Alberani, Portavoce del Forum Terzo Settore Emilia-Romagna e componente dell’Osservatorio nazionale sulle Disabilità. Il panel sarà moderato da Giampaolo Cerri.

Nel pomeriggio, il seminario proseguirà con la tavola rotonda “Quali bisogni formativi esprime il Terzo Settore?”, alla quale parteciperanno Antonio Danieli, Direttore Generale della Fondazione Golinelli; Stefano Granata, Presidente di Federsolidarietà Confcooperative; Vincenzo Falabella, Presidente FISH e Consigliere CNEL; Bruno Molea, Presidente AICS e Consigliere CNEL; Raffaella Pannuti, Presidente della Fondazione ANT; Serena Porcari, Presidente Dynamo Academy. A moderare sarà Giuseppe Ambrosio, redattore di VITA.

Seguirà un momento dedicato all’approfondimento delle esperienze universitarie e delle pratiche formative già attive nel settore, con gli interventi di Federica Bandini (Università di Bologna), Rita Bertozzi (Università di Modena e Reggio Emilia), Gianluca Salvatori (Fondazione Euricse, Università di Trento) e Matteo Pedrini (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). La moderazione è affidata a Tindara Addabbo, componente del Comitato scientifico della Fondazione Marco Biagi. Le conclusioni saranno curate da Tommaso Fabbri, anch’egli membro del Comitato scientifico della Fondazione.

“La giornata del 23 maggio nasce per interrogarci con lucidità sul ruolo dell’università nello sviluppo del Terzo Settore – afferma il Vice Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Marco Biagi, Prof. Tommaso Fabbri -. Le trasformazioni che lo stanno interessando richiedono uno sforzo formativo strutturato, capace di abbracciare le logiche della complessità e di alimentare nuovi modelli di gestione e relazione. Il capitale umano di cui si discute è fatto di persone in grado di leggere i bisogni sociali, di lavorare con le istituzioni, di innovare processi. Il nostro contributo consiste nell’offrire luoghi dove queste competenze possono essere costruite, consolidate, aggiornate”.

“La Fondazione Marco Biagi – prosegue – ha scelto di farlo mettendo in rete docenti, professionisti, amministratori e rappresentanti delle organizzazioni. Questo seminario è una tappa di un lavoro che continuerà, con lo sguardo rivolto, oltreché ai contenuti, anche agli strumenti, ai ruoli e alle responsabilità che la formazione deve assumere quando si misura con l’interesse generale”.