È già possibile presentare manifestazioni d’interesse, in attuazione del PUG, con la finalità di promuovere interventi di rigenerazione urbana.

L’Amministrazione comunale ha, infatti, pubblicato l’Avviso pubblico 2025 (sotto la sezione Proposte di trasformazione urbanistica alla pagine del sito istituzionale www.comune.modena.it/amministrazione-trasparente/pianificazione-e-governo-del-territorio), per la raccolta di manifestazioni di interesse, con l’obiettivo di promuovere interventi di rigenerazione di aree urbane dismesse e abbandonate ma anche di porzioni di città che hanno sedimentato, nel tempo, problematiche di invecchiamento del patrimonio edilizio, di carenza di dotazioni di servizio, di malfunzionamento delle infrastrutture per la mobilità o che abbiano evidenziato situazioni di disagio sociale e marginalità.

Le manifestazioni d’interesse, vincolanti per i proponenti, potranno essere presentate entro una prima finestra temporale, che si chiuderà tra 90 giorni da oggi, giovedì 22 maggio, giorno di pubblicazione dell’Avviso o entro una seconda finestra temporale che sarà chiusa tra 210 giorni. In entrambi i casi, la procedura istruttoria sulle manifestazioni di interesse, effettuata da parte dell’Ufficio di Piano, si concluderà entro 90 giorni dal termine previsto per ciascuna fase temporale e, a seguire, sarà il Consiglio comunale ad approvare l’ammissibilità delle stesse alla presentazione degli Accordi operativi, in funzione del loro interesse pubblico, prevedendo per ciascuna eventuali condizioni e prescrizioni, in particolare, rispetto agli elementi che concorrono alla Valutazione del Beneficio pubblico. La valutazione positiva della manifestazione d’interesse non costituirà di per sé un diritto per la definitiva approvazione dell’Accordo operativo.

“Con l’approvazione dell’Avviso pubblico 2025 – afferma l’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari – abbiamo portato a compimento una fase importante per il futuro della città, che è stata avviata con un percorso di ascolto dei cittadini (Sei la mia città – rigeneriamo Modena), che ci ha consentito di raccogliere le esigenze dei fruitori dello spazio pubblico dei quattro quartieri di Modena e che ci permette ora di affidare agli operatori economici un ventaglio di esigenze concrete, espresse della cittadinanza, fra le quali potranno scegliere gli interventi da realizzare, per offrire il proprio contributo alla città pubblica. Abbiamo indicato che cosa sia necessario tenere in considerazione per qualificare le proposte come interventi di rigenerazione urbana e come sia indispensabile che ogni intervento sappia traguardare oltre il confine del proprio intervento edilizio per valutarne e mitigarne gli impatti e per valorizzarne gli effetti positivi. Chiediamo quindi agli operatori di guardare oltre il perimetro del proprio intervento e di preoccuparsi degli effetti che lo stesso può generare al contorno, offrendo contemporaneamente alla città ciò di cui più ha bisogno. Il principale obiettivo dell’Avviso è l’incremento delle dotazioni di Edilizia Residenziale Sociale, attraverso una politica per la casa rivolta alle fasce più fragili della popolazione, ritenendo necessario e urgente far sì che la S finale di ERS sia davvero maiuscola”.

Come già previsto nella delibera di indirizzi approvata dal Consiglio comunale nel mese di aprile, le manifestazioni di interesse dovranno qualificarsi come interventi di rigenerazione urbana all’interno del perimetro del territorio urbanizzato, con la finalità di favorire il miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio e una equilibrata distribuzione di dotazioni territoriali di servizio, con azioni volte a eliminare eventuali condizioni di degrado urbano e sociale, con ricadute sull’assetto complessivo della struttura urbana interessata.

Le manifestazioni di interesse dovranno seguire criteri di priorità di interesse pubblico. In particolare, dovranno prioritariamente incrementare e qualificare l’offerta di Edilizia residenziale sociale (ERS), attraverso interventi che contribuiscano a dare attuazione a una politica per la casa che risponda alle esigenze dei segmenti più fragili di popolazione, con un incremento delle disponibilità di alloggi a prezzi calmierati, ma soprattutto mettendo a disposizione residenze in locazione a medio-lungo termine a prezzi calmierati e residenze temporanee per studenti e lavoratori. Le manifestazioni dovranno principalmente attuare interventi oggetto delle proposte presentate nell’ambito del percorso partecipato “Sei la mia città. Rigeneriamo Modena”, essendo state valutate dai competenti uffici tecnici comunali come interventi che possono essere affidati a proposte in risposta all’Avviso pubblico 2025. Tali interventi sono riconducibili a tre tipologie tematiche: mobilità lenta, parchi e verde ecologico-ambientale e servizi e luoghi che promuovono e rafforzano le relazioni. Le proposte potranno, inoltre, attuare interventi di qualificazione e valorizzazione della città pubblica, purché coerenti con la strategia del Pug. Dovrà essere garantito il miglioramento della qualità delle infrastrutture verdi (alberature stradali, sistemi correlati di parchi e aree forestali) e che concorrono alla transizione ecologico-digitale, con la finalità di potenziare le misure per l’adattamento climatico e per ridurre gli inquinanti. Le manifestazioni dovranno inoltre contribuire al superamento di criticità ambientali con misure di adattamento e mitigazione climatica, proposte di forestazione urbana e di creazione e potenziamento delle infrastrutture verdi, per la riduzione degli inquinanti, per la regolazione del calore e per il potenziamento della biodiversità.

Le proposte dovranno essere coerenti con la strategia e conformi alla disciplina del Pug, ma anche sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale, oltre che rispetto all’operatività e alla fattibilità economica degli interventi. Le manifestazioni riferite alla localizzazione di strutture commerciali dovranno contribuire all’attuazione delle strategie del Pug con un’offerta commerciale di prossimità (centri commerciali di vicinato), sviluppando profili di coerenza ed azione sinergica con il contesto, con azioni di valorizzazione, qualificazione e riordino dei tessuti urbani interessati. Sarà considerata la capacità di realizzare centri di vicinato che possano costituire punti di aggregazione capaci di rigenerare l’assetto urbano interessato dall’intervento e di contribuire alla creazione di luoghi di attrazione e fulcro di servizi di prossimità.

I soggetti interessati (proprietari degli immobili, titolari di diritti reali e personali e mandatari) dovranno presentare, in particolare, un meta-progetto (non è richiesto un particolare dettaglio progettuale che potrà essere sviluppato a seguito dell’ammissibilità della manifestazione d’interesse); una relazione tecnico-descrittiva dell’intervento proposto; il cronoprogramma di massima degli interventi previsti; il quadro economico; la relazione con gli elementi di massima per la verifica di sostenibilità ambientale; lo stralcio della planimetria catastale delle aree interessate; un elaborato di rappresentazione di sintesi. La documentazione richiesta dovrà essere inviata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Pec del settore Pianificazione e gestione del territorio (pianificazione@cert.comune.modena.it).