Tommy e Gianluca Nicoletti

Cosa succede quando un padre decide di tradurre in parole il mondo fantastico che suo figlio racconta senza parlare, ma con i colori, le immagini e la forza della fantasia? Succede che nasce un libro come “Nel paese dove i maiali volano, i lupi galleggiano”, scritto da Gianluca Nicoletti e illustrato da Tommy, suo figlio, artista e “cervello ribelle”.

Sabato 24 maggio alle ore 11:00, al Bistrò 53 di Carpi, sarà possibile entrare in questo mondo straordinario, nato dall’arte e dal silenzio, grazie alla presentazione ufficiale del volume, evento inserito nel programma del 27° Festival Internazionale delle Abilità Differenti.

Tommy Nicoletti, artista neurodivergente, ha popolato i suoi quadri di pupazzi colorati, creature volanti e animali ribelli. Suo padre Gianluca, noto giornalista e conduttore radiofonico di Radio 24, ha trasformato quelle immagini in storie: storie di ribellione, sogni e libertà. Un libro per ragazzi e adulti, edito da Mondadori Electa Kids, che è anche un manifesto poetico sull’amore incondizionato di un padre, la neurodivergenza e la bellezza di una comunicazione che non ha bisogno di parole.

L’incontro sarà anche occasione per dialogare con Gianluca Nicoletti sul percorso artistico di Tommy, sull’esperienza di “Cervelli Ribelli” e sul potere dell’immaginazione come strumento di comunicazione e di libertà.

 

Per info consultare il sito, i social o scaricare la App Festival: www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it; https://festivalinternazionaleabilitadifferenti.it/tutti-gli-eventi/ Instagram e Facebook:@festival.abilita.differenti

 

 

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti nasce nel 1999 per condividere con un pubblico sempre più ampio le consapevolezze maturate negli anni di lavoro artistico con ragazzi con disabilità accolti nei laboratori della cooperativa Nazareno: ogni uomo porta con sé un valore inestimabile e l’esperienza del limite non preclude a nessuno la possibilità di scoprire e di dimostrare la sua grandezza. Anzi è proprio attraversando le contingenze più anguste e le condizioni più difficili che spesso l’essere umano scopre in sé un’indomabile spinta che lo porta a superarsi e a cercare una strada di ‘redenzione’ nella propria condizione, diventando sempre di più spettacolo di un’umanità che fa la differenza nella differenza.

Prima con la pittura, poi con il teatro, la danza e la musica, l’esperienza del Festival è cresciuta sempre di più e in quasi trent’anni ha proposto spettacoli, concerti, convegni, mostre, seminari, film, libri, workshop, tante testimonianze e storie di vita di giovani artisti, italiani e stranieri, con disabilità, che hanno toccato il cuore di migliaia di spettatori. Molte le produzioni importanti con partnership prestigiose tra cui ben 8 mostre di Irregular Art realizzate tra il 2007 e 2017 a Carpi, Bologna, Milano, Torino, Lucca, Savona, Reggio Emilia, Torun e Bydoszcz (Polonia), Pregarten (Austria), Montecarlo, Monaco di Baviera, Londra.

Tra i tanti i testimonial, ospiti e amici del FIAD: Stefano Belisario (in arte Elio), Angelo Branduardi, Milva, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Daniele Mencarelli, Giacomo Campiotti, Giuliana De Sio, Frida Bollani Magoni, Mago Casanova, Maria Teresa Ruta, Paolo Cevoli, Claudia Penoni, Fondazione Luciano Pavarotti e il Museo Ferrari.