Martedì 27 maggio, presso il Piccolo Teatro di Crevalcore, si è tenuto l’ultimo appuntamento del cartellone realizzato in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

Per la prima volta a Crevalcore è stata promossa un’iniziativa culturale e formativa attraverso la proiezione del documentario “Let’s Kiss. Franco Grillini, storia di una rivoluzione gentile”, che racconta l’impegno civile e personale di una figura centrale nella battaglia per i diritti civili e della comunità LGBTQIA+ in Italia.

Due sono stati gli appuntamenti significativi. Il primo ha coinvolto le classi quarte dell’Istituto superiore Malpighi, che hanno avuto l’opportunità unica di dialogare direttamente con Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, già Parlamentare della Camera dei Deputati, il produttore del documentario Giorgio Ciani e Simona Lembi, Consigliera Regionale e già responsabile del Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna.

L’incontro ha suscitato grande interesse tra i ragazzi, colpiti dal senso di responsabilità, dalla determinazione e dall’umanità che caratterizzano l’attivismo di Grillini.

Il secondo appuntamento, aperto alla cittadinanza, ha visto la partecipazione non solo di Franco Grillini, ma anche del regista Filippo Vendemmiati. Un momento di confronto importante, in cui il pubblico ha potuto ascoltare in prima persona il racconto di chi ha vissuto e guidato una “gentile” battaglia per l’uguaglianza.

“Conoscere questa parte di storia non è solo un atto di memoria – dichiara Giulia Forapani consigliere comunale incaricata alle Pari opportunità – ma un’occasione per riflettere sull’importanza dell’universalità dei diritti civili, della libertà individuale e della dignità di ogni persona. In un tempo in cui i diritti acquisiti non possono mai essere dati per scontati – conclude la consigliera –  eventi come questo rappresentano un prezioso strumento di sensibilizzazione e crescita collettiva. Avere la possibilità di dialogare con chi si è impegnato in prima linea per costruire una società più giusta e inclusiva è un privilegio che arricchisce il percorso formativo dei più giovani e rafforza il tessuto civile della comunità”.