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L’Amministrazione comunale di Maranello replica alla Consigliera di Fratelli d’Italia Barbara Goldoni in merito al Parco dello Sport.

L’Amministrazione comunale di Maranello: “Francamente iniziamo a chiederci se non ci sia un problema di comunicazione con la Consigliera Goldoni, perché nonostante le innumerevoli occasioni in cui è stato spiegato ogni dettaglio sul Parco dello Sport, con tutta la documentazione esistente a corredo, ancora una volta le sue parole dimostrano una mancanza pressoché totale di ricezione.
È dunque nostro dovere fare un ulteriore tentativo per riportare la realtà su ogni punto da lei sollevato. Non attraverso delle opinioni, perché è legittimo che ognuno abbia le sue, ma tramite elementi oggettivi, compresi dati, numeri e procedure dettate dalle normative.

Partiamo dalla variazione di bilancio e dal motivo per cui è stata proposta.
La somma in questione finanzia un intervento integrativo per risolvere un problema tecnico emerso in un impianto del Centro Nuoto dopo i collaudi – quindi pochi mesi fa, ad opera finita e, ripetiamo, collaudata – sul quale riteniamo di non avere responsabilità e che ci vede già in contenzioso con tutti i soggetti coinvolti nell’esecuzione. Nell’interesse dei cittadini, abbiamo deciso di sanare la criticità in tempi brevi, anticipando le spese per poi chiedere il risarcimento dei danni anche indiretti, piuttosto che tenerci il problema fino alla fine delle procedure legali.
Quindi ci chiediamo chi e quando avrebbe dovuto accorgersi del problema, visto che il Comune ha incaricato delle imprese e dei professionisti per progettare, realizzare e collaudare l’impianto. Se un idraulico in una casa installa una caldaia, e questa dopo un po’ presenta dei problemi, non crediamo si possa dare la colpa all’inquilino.

Secondo: nessuno nega che ci siano stati ritardi, ma occorre dare le informazioni corrette, come è sempre stato fatto negli aggiornamenti alla cittadinanza e al Consiglio comunale, in totale trasparenza. I lavori sono iniziati nel 2020, sono durati meno di 4 anni, non 7, e sono terminati con un ritardo di quasi un anno e mezzo sul primo cronoprogramma. Nel frattempo, forse a qualcuno è sfuggito, c’è stata una pandemia e una guerra che ha moltiplicato i prezzi dei materiali in pochi giorni, eventi ai quali si è aggiunto il fallimento, durante i lavori, di una ditta tra quelle affidatarie.
Ancor più grave è citare per nome dirigenti comunali – peraltro di riconosciuta professionalità – e sostenere che abbiano delle responsabilità in ambiti che non sono nemmeno di loro competenza. La diffamazione, lo ricordiamo, è ancora un reato.

Terzo: ribadiamo ancora una volta che la somma stanziata con la variazione di bilancio non incide su altri investimenti previsti per la città, proprio in virtù del fatto che tale cifra proviene da un avanzo di bilancio accantonato prudenzialmente. Ripetiamo inoltre, dopo averlo detto poche sere fa in Consiglio comunale, che tale somma coprirà in ogni caso tutte le spese legali, senza ulteriori spese per il Comune.

Quarto. Per il 1° stralcio si paragonano in maniera fuorviante i 6.9 milioni stimati per il progetto originario e i 10.1 milioni del progetto effettivamente eseguito, che con quelle risorse rispetto alla prima versione è stato ampliato e migliorato: lo dicono le carte, non è un’opinione. Inoltre, riepilogando, quei 3.2 milioni di differenza sono la somma delle compensazioni del Governo per l’aumento prezzi dovuto al covid e al conflitto ucraino (1.3 milioni), di contributi esterni e donazioni (poco più di 1 milione) e delle risorse provenienti da accordi bonari con la ditta esecutrice, cioè 750mila euro che rappresentano la sola spesa aggiuntiva per il Comune, come determinato anche da un arbitrato. Quindi, ancora una volta, le carte e i numeri sbugiardano certe affermazioni e confermano quanto abbiamo sempre sostenuto. Cioè che la differenza tra i due progetti è data da un combinato di due  elementi: l’aumento dei prezzi dei materiali, – dei quali ogni cittadino si è accorto anche nel suo quotidiano e che lo stesso Governo ha certificato con le compensazioni di legge – e le spese aggiuntive per potenziare l’opera, in gran parte provenienti da finanziamenti esterni.

Ribadiamo infine che il nostro obiettivo – al di là di certe parafrasi più che azzardate – resta quello di migliorare costantemente la nostra città, con impegno, passione, serietà e determinazione.
È con questo spirito che continueremo ad agire nel Parco dello Sport, luogo sempre più frequentato dai cittadini e nel quale è prevista la realizzazione di ulteriori impianti, dal nuovo campo multisport alla futura sala fitness”.