Si è chiusa con un successo straordinario FestivaLOVE 2025, tre giorni che hanno trasformato Scandiano in un teatro a cielo aperto, con un’edizione da record e una qualità artistica e culturale che ha lasciato il segno. Migliaia di persone – provenienti ormai da tutta la regione e oltre – hanno animato le piazze, le vie e i giardini del centro storico, vivendo una festa che ha saputo unire leggerezza e pensiero, pop e profondità, gioco e visione.
Piazza Fiume si è trasformata in un grande teatro sotto le stelle, con due serate da ricordare: la magia della voce di Alice, accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Carlo Guaitoli, ha regalato un tributo intensissimo a Battiato che ha commosso il pubblico. Sabato sera, Irene Grandi, trascinata da una band giovanissima e carica di energia rock, ha incendiato la piazza con una grinta che sembra immune al passare del tempo. Domenica, lo spettacolo “Arrivano i Dunque” di Alessandro Bergonzoni ha fatto ridere e pensare, con giochi di parole e visioni surreali, lanciando anche messaggi antibellici al grido di “Sbellicatevi!”.
Ai Giardini della Rocca, la grande riflessione sui temi del presente ha avuto come protagonisti giornalisti, pensatori e divulgatori. Corrado Formigli e Annalisa Cuzzocrea hanno portato la forza dell’inchiesta e della passione per la verità; Telmo Pievani ha guidato il pubblico in un viaggio nella logica (un po’ paradossale) della natura; Gino Castaldo, tra parole e video rari, ha rievocato gli anni formativi della musica rock e cantautorale; La Ragione di Stato ha raccontato il calcio con ironia affilata; Pat Carra e Marilena Nardi hanno fatto riflettere con le loro matite sapide; il giornalista Alessandro Mamoli e il campione Matteo Soragna hanno svelato il lato emotivo dell’NBA; Nicolò Govoni ha emozionato con il racconto del suo impegno per l’educazione globale; Piergiorgio Odifreddi ha unito cultura e ironia tagliente; Roberta Recchia ha incantato con la profondità della sua scrittura.
A tenere insieme questa ricchezza, la conduzione puntuale e coinvolgente di Eleonora Giovanardi ed Emanuele Aldrovandi, che con intelligenza e umiltà hanno dialogato con ogni ospite, aggiungendo un sapore nuovo e fresco al racconto del Festival.
Anche le altre piazze non sono state da meno: Piazza I° Maggio è diventata un chapiteau all’aperto grazie agli spettacoli del circo contemporaneo di “I Love Circus”, con artisti da Argentina, Italia e Spagna; Piazza Spallanzani ha fatto ballare tutti con “This is Indie” e con la preview del Festival Unknwn, in due serate così coinvolgenti che persino la statua di Lazzaro Spallanzani sembrava muoversi a ritmo di musica.
IL SINDACO
“Scandiano è diventata in questi giorni un vero crocevia di passioni e pensiero – dichiara il sindaco Matteo Nasciuti rivolgendosi a tutti i cittadini –. FestivaLOVE è riuscita ancora una volta a mettere insieme leggerezza e profondità, poesia e provocazione. È stato commovente vedere le nostre piazze piene, il nostro pubblico curioso e coinvolto, la nostra comunità aprirsi al mondo. Questo è il senso di una festa pubblica: unire, includere, accendere emozioni. Il mio Festival è così: vissuto in piedi, attraversando la città, scorgendo la magia sul palco e tra la gente. Non so se questa sia stata un’edizione speciale – forse lo sono tutte – ma quest’anno, passo dopo passo, ho sentito quanto vale tutta la fortuna immensa che vivo durante FestivaLOVE. Vi sono grato: ogni viso, ogni nota, ogni pacca sulla spalla, anche ogni critica… tutto questo ci aiuta a crescere. E il mio festival più bello, anche l’anno prossimo, saranno ancora quei 40mila passi (contati!) in mezzo a voi.”
Un ringraziamento speciale va a tutti gli artisti, ai relatori, ai volontari, ai partner culturali, ai commercianti, agli sponsor e ai tantissimi cittadini che hanno reso possibile questo piccolo miracolo collettivo. L’appuntamento è al 2026, ma il ricordo di questa edizione resterà a lungo nel cuore di chi c’era.