Nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 29 maggio si è discusso della posizione politica della Giunta sulla realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, attraverso un’interrogazione presentata da Francesco Macchioni (lista Macchioni).

“La bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo – si legge nell’interrogazione – è un’opera strategica per il distretto ceramico, sostenuta da decenni da associazioni di categoria, industriali e dai presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia, per il suo ruolo nel potenziare la competitività economica e logistica del territorio. L’infrastruttura, approvata dal Governo e in fase di espropri, è considerata indispensabile per decongestionare il traffico sulla tangenziale Modena-Sassuolo e favorire il collegamento diretto con I’ A22, promuovendo lo sviluppo economico del comprensorio. Tenuto conto che: le associazioni di categoria, come Confindustria Ceramica e UNATRAS, sottolineano l’urgenza di realizzare l’opera per garantire la movimentazione di 23 milioni di tonnellate di merci annue, di cui 1’80% destinate all’estero, e per rafforzare il ruolo del distretto ceramico a livello europeo.

I presidenti delle Province di Modena (Braglia) e Reggio Emilia (Zanni), entrambi esponenti del partito democratico come il Sindaco di Sassuolo, hanno ribadito il valore strategico della bretella, evidenziando il piano di investimenti di Autobrennero per opere di mitigazione ambientale e infrastrutture sostenibili lungo l’A22. Si interroga il Sindaco e la Giunta: quale posizione politica intende assumere la Giunta del Comune di Sassuolo in merito alla realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, considerando il suo ruolo cruciale per lo sviluppo economico del territorio e le aspettative delle categorie produttive, bilanciate con le esigenze di sostenibilità ambientale? Nel caso la risposta della Giunta fosse a favore della realizzazione dell’autostrada, come ampiamente auspicato dal settore produttivo del nostro territorio, dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni provinciali, come intende il Sindaco gestire la posizione politica contraria del Movimento 5 Stelle, di cui fa parte l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale con deleghe alle Politiche ambientali della sua Giunta?”

 

Ha risposto il Sindaco Matteo Mesini.

“In riferimento all’interrogazione riguardante la realizzazione della Bretella Autostradale Campogalliano-Sassuolo, ritengo necessario affrontare il tema inserendolo in un quadro più ampio, ovvero quello della viabilità complessiva a supporto del distretto ceramico e più in generale dello sviluppo del nostro territorio.

Il distretto manifatturiero di Sassuolo, cuore pulsante dell’economia regionale e punto di riferimento internazionale per il settore ceramico, si trova oggi in una fase storica in cui la competitività passa inevitabilmente da infrastrutture moderne, efficienti e sostenibili. Il tema della viabilità non può più essere affrontato per singoli interventi scollegati tra loro, ma deve essere letto come un sistema integrato capace di sostenere i flussi economici, garantire qualità della vita nei centri urbani, attrarre capitale umano e favorire la transizione ecologica.

In questa prospettiva, l’opera oggi più urgente è il potenziamento della SP 467 “Pedemontana”, con il raddoppio delle corsie nel tratto sassolese, la realizzazione di intersezioni a livelli sfalsati e l’innalzamento degli standard di sicurezza. Si tratta di un’infrastruttura essenziale e propedeutica per ogni ulteriore sviluppo viabilistico del territorio. L’imminente chiusura del ponte Veggia è un campanello d’allarme che ci ricorda quanto siano fragili gli attuali collegamenti tra le province di Modena e Reggio Emilia: è evidente la necessità di una nuova infrastruttura di attraversamento del fiume Secchia, in un’ottica di ridondanza e sicurezza della rete viaria.

In questo scenario si inserisce la Bretella Campogalliano-Sassuolo, opera di cui si discute da oltre trent’anni e che ha trovato legittimazione all’interno delle pianificazioni infrastrutturali nazionali e regionali. L’intervento è infatti incluso nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica nazionale e nei documenti strategici della Regione Emilia-Romagna per migliorare l’accessibilità del distretto al sistema autostradale nazionale. È un’opera importante, attesa da tempo, ma la sua efficacia dipenderà anche da come sarà integrata in un sistema viario rinnovato.

È altrettanto indispensabile che ogni nuova infrastruttura venga accompagnata da rigorose misure di mitigazione ambientale, già previste nei procedimenti autorizzativi: parliamo di barriere acustiche, schermature paesaggistiche, soluzioni tecnologiche per la riduzione delle emissioni, tutela delle aree agricole e naturalistiche. La sostenibilità non può essere un’aggiunta accessoria, ma parte integrante della progettazione.

Infine, non possiamo ragionare solo in termini di gomma. Il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie è un’altra direttrice su cui investire con decisione. In particolare:

  • il collegamento ferroviario con il porto di Ravenna, per rafforzare lo sbocco delle merci via mare;
  • il raccordo tra gli scali di Dinazzano e Marzaglia, per una logistica più integrata ed efficiente;
  • la connessione veloce tra Sassuolo e la stazione AV Mediopadana, fondamentale per gli spostamenti del traffico business e per attrarre capitale umano qualificato.

Su questi temi, il dialogo con le forze politiche di maggioranza è trasparente e positivo”.