Per tre giorni abbiamo percorso le Isole del sapere, navigando tra diverse discipline, dalla letteratura alla scienza, dalla filosofia alla storia dell’arte, la psicologia, il cinema e la musica. Il Memoria Festival, promosso e organizzato dal Consorzio del Festival della Memoria, da quest’anno in collaborazione con le case editrici di Mondadori Libri, ha proposto un programma ricco di appuntamenti, con un ampio palinsesto dedicato ai più piccoli, spettacoli e momenti di dialogo che hanno saputo coinvolgere un pubblico sempre più numeroso, che ha partecipato attivamente alla manifestazione, rendendo Mirandola un cuore pulsante di cultura e condivisione.

I visitatori che hanno percorso le vie principali per raggiungere i luoghi del Festival hanno trovato sul loro cammino isole verdi composte appositamente per la manifestazione, che hanno ravvivato il centro cittadino con varietà di piante e fragranze, mentre l’edicola di Piazza Costituente, trasformata per l’occasione in uno spazio celebrativo Oscar Mondadori, è stata polo d’interesse per tutti gli amanti della lettura. Colonna portante anche di questa edizione sono stati poi i volontari che, posizionati nei punti strategici del Festival, hanno saputo indirizzare e informare il pubblico con passione e dedizione, segno del tangibile affetto provato dai mirandolesi per la manifestazione.

“Si è chiuso il decennale del Memoria Festival con un bilancio eccezionalmente positivo. Sono soddisfatta e commossa dalla grande partecipazione di pubblico e dal clima di condivisione che siamo stati in grado di creare, grazie a uno sforzo collettivo della nostra famiglia Mirandolese, e soprattutto grazie alla nuova collaborazione con Mondadori Libri”, dichiara Mariapaola Bergomi, Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria. “Divulgare cultura e creare spazi di dibattito nella città di Pico è una sfida che Mirandola ha già vinto, una Mirandola che guarda al futuro con fiducia. Il 2026 già si preannuncia ricco di novità: come sempre il Festival saprà unire il tema della memoria e del ricordo con un’apertura al futuro, una progettualità che significa creatività ma anche buone pratiche per la città.”

“Quella di quest’anno è stata un’edizione speciale: sono felice di poter dire che i dieci anni del Memoria Festival sono stati celebrati nel migliore dei modi, con grande partecipazione del pubblico, che ha dimostrato curiosità intellettuale e grande attenzione al susseguirsi dell’ampia offerta di argomenti e proposte inseriti nel programma”, commenta il Direttore del Memoria Festival Giampaolo Ziroldi. “Tutto questo, insieme alla atmosfera di vivacità che ha pervaso la città, segnano un importante traguardo ma anche un’ottima base per un ulteriore sviluppo della manifestazione, nell’ottica di un programma in grado di soddisfare gli interessi di un pubblico sempre più variegato”.

Con oltre 70 incontri e più di 100 ospiti, il viaggio tra le Isole del pensiero è stato costellato di appuntamenti da tutto esaurito: la Tenda della Memoria, con i suoi 600 posti, ha registrato il tutto completo in più di un’occasione, dal viaggio nel mondo delle superstizioni proposto da Marisa Laurito, Marino Niola ed Elisabetta Moro a quello nelle isole della psiche di Vittorino Andreoli; dalle riflessioni sull’importanza della squadra dei campioni di pallavolo Andrea Lucchetta e Luca Cantagalli al ritratto di Antonio Caprarica di un’isola particolare come l’Inghilterra e agli incontri con Viola Ardone e con Federico e Jacopo Rampini. Sempre altissima la partecipazione anche nelle altre sedi del Festival, con il tutto esaurito di molti appuntamenti: la riflessione su ragazzi e tecnologie di Alberto Pellai e Alberto Oliverio, il racconto di Fabio Genovesi delle sue Magnifiche maestre, l’analisi di Domenico Quirico sui rapporti secolari tra Islam e Occidente, le testimonianze dal fronte di Luca Steinmann. E ancora: la scoperta di Venezia con una guida d’eccezione come Ludovica Galeazzo, la riflessione sull’adolescenza di Anna Oliverio Ferraris, l’invito alla filosofia di Matteo Saudino, i ritratti delle fragilità maschili di Matteo Bussola e l’esperienza di Danilo Masotti nel raccontare la demenza ai tempi dei social. Ma non finisce qui: sale piene anche per Romana Petri e il suo romanzo ispirato alla vita di Flannery O’Connor, Silvia Romani e il suo viaggio nel mito, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota e la lingua italiana, Tommaso Ebhardt e le sue storie straordinarie, gli istanti in cui tutto può succedere di Edoardo Albinati, l’analisi su come sta cambiando la medicina di Antonella Viola e Alessandro Aiuti, il reading-spettacolo di Vittorio Lingiardi e Federica Fracassi e l’immancabile omaggio al più illustre dei mirandolesi, Pico, con Raphael Ebgi e Salvatore Carannante.

Molto seguiti anche tutti gli altri appuntamenti, in un clima di partecipazione vivace che ha visto anche il pubblico dei più giovani sempre coinvolto con il tutto esaurito degli spettacoli Stardust. Polvere di stelle (Alessia Canducci e Federico Squassabia) e Toma e Carolina (Anfiteatro).

L’ottima riuscita del Festival si risconta anche sul web: 38.000 visualizzazioni delle pagine sul sito ufficiale memoriafestival.it, mentre la pagina Facebook ha registrato più di 330 mila visualizzazioni, raggiungendo oltre 80 mila utenti; grande seguito per il profilo Instagram, che ha avuto più di 190 mila visualizzazioni. Nel complesso i profili social hanno registrato oltre 10 mila interazioni con i post.
Seguitissimo anche sui media, ad oggi oltre 300 riscontri stampa.

L’undicesima edizione del Memoria Festival si terrà dal 5 al 7 giugno 2026 con il tema Ricordo e Storia.

Il Festival è promosso e organizzato dal Consorzio del Festival della Memoria (i cui soci fondatori sono Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti Modena) in collaborazione con le case editrici di Mondadori Libri. Soci sostenitori: Cpl Concordia Soc. Coop, Autocarozzeria Imperiale, Egicon, Rotary Club Mirandola, Lions Club Mirandola, Radio Pico, ASZ & Associati studio legale tributario, Centro internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”. Con il patrocinio del Ministero della Cultura ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Platinum sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola; gold sponsor WeCare, Aimag, Cima, B.Braun, Sidam, Coldiretti Modena, Leonardo; silver sponsor Redax, San Felice 1893 Banca Popolare, Assicoop Modena&Ferrara, Pico Adviser Group, Icotet, Tecna, Intersurgical, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. Si ringrazia per la collaborazione: Emiliana Scavi, Owenscorp Italia, Franciosi Auto, Farmacia Pico. Sponsor tecnici: Consulta del volontariato di Mirandola, Garden Vivai Morselli, Società Agricola Dolce Terra. Media partner Radio Pico.  Social Media partner Bitzen Studio.  

Il Comitato scientifico del Festival è composto da: Enrico Selva Coddè (presidente), Lina Bolzoni, Gian Piero Brunetta, Sandro Cappelletto, Marino Niola e Alberto Oliverio.