“Sui 5 referendum lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno, il voto a Modena e provincia sfiora il 40% (39,37%) degli aventi diritto, il 9% in più della media nazionale (30,58%) e l’1% in più della media regionale (38,09%). Il voto a Modena città si attesta al 43,88%, significative le percentuali anche in altri Comuni: Nonantola (46,23%), San Cesario (45,99%), Soliera (44,49%), Campogalliano (44,01), Castelfranco (43,88), Carpi (42,49%), Ravarino (42,45%)” – così Daniele Dieci, segretario Cgil Modena.

“In provincia di Modena – prosegue Dieci –  il risultato si traduce in 206.000 persone che si sono recate alle urne, attestando una forte partecipazione, non troppo distante da quella vista per le elezioni regionali del novembre 2024.

La consultazione referendaria sul piano nazionale non ha raggiunto l’obbiettivo del quorum e quindi l’obiettivo di cancellare leggi – ne siamo ancora convinti – che peggiorano le condizioni di vita e lavoro delle persone”.

“A Modena possiamo dire che il risultato è comunque incoraggiante e ci consegna un’ulteriore responsabilità per non deludere le persone che sono andate a votare. Non c’è stato il raggiungimento del quorum, ma il risultato è un punto di partenza, tutti i problemi posti dai referendum (lavoro stabile, dignitoso, tutelato e cittadinanza) rimangono in campo. I modenesi, uomini, donne, giovani, anziani hanno considerato i temi del lavoro e della cittadinanza importanti per loro stessi e per un’idea solidale di società. Ripartiamo dalla partecipazione e dai bisogni della gente. Garantiamo che già da oggi la Cgil sarà di nuovo nei luoghi di lavoro e nelle piazze per confermare la propria presenza su questi temi, per ascoltare le persone, per affrontare paure e insicurezze della società.

Ringraziamo il Comitato referendario modenese e tutte le associazioni aderenti che hanno messo in campo una grande campagna di sensibilizzazione. Ringraziamo i tanti volontari, i cittadini e le cittadine che hanno creduto in questa battaglia. La loro partecipazione ci dà speranza e forza per il futuro. Garantendo che continueremo a fare la nostra parte”. conclude il segretario Cgil Modena.