Da sinistra, Francesca Garagnani (Centro Musica), l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi e Massimiliano Morini (Fondazione di Modena)

Sabato 21 giugno la Festa Europea della Musica si appresta ad accendere la città con 40 concerti, 250 musicisti e 23 location disposte ad accogliere melodie e a vibrare di suoni, compresi un’anteprima venerdì 20 al Supercinema estivo e due eventi in chiusura domenica 22. Dalle strade del centro alle chiese, dai parchi ai locali, per tre giorni Modena risuonerà di rock, jazz, hip hop, pop, lirica, classica, barocca, contemporanea… e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Una festa aperta, inclusiva e gratuita che dal 1985 segna l’inizio dell’estate e che quest’anno celebra la sua 31ª edizione, la 30ª per la città di Modena con un articolato programma, frutto di un gioco di squadra tra numerosi enti e associazioni del territorio.

“Un tappeto musicale, dal centro storico ai quartieri della nostra città: grazie al lavoro del Centro Musica, alla rete di associazioni e organizzazioni culturali, abbiamo realizzato un programma diffuso che tocca tutti i generi musicali per vivere due serate all’insegna della musica di qualità”: così l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi che questa mattina ha presentato l’iniziativa nel chiostro di palazzo Santa Margherita insieme a Francesca Garagnani, responsabile del Centro Musica Modena, e a Massimiliano Morini, in rappresentanza della Fondazione di Modena.

Si comincia il 20 giugno con un’anteprima d’eccezione al Supercinema estivo: il collettivo Soundtracks 2025 sonorizza dal vivo il film “Sherlock Jr” di Buster Keaton (1924), accompagnato da una formazione musicale che vede la partecipazione speciale di Enrico Gabrielli.

Il cuore della festa batte sabato 21 giugno ai Giardini Ducali con Cicala Sound, rassegna curata dal Centro Musica e dagli allievi del corso Inside Live 2025, in collaborazione con Juta all’Orto, che accoglierà talk, showcase hip hop, e i live di Coca Puma e Post Nebbia, oltre al dj set di Francesco Misceo e i visuals del collettivo In The Middle. Nella stessa giornata, il centro storico ospita numerosi eventi musicali in cortili, chiese e spazi urbani: la chiesa di San Domenico riapre con la presentazione del grande organo restaurato; il chiostro del Complesso Santa Chiara accoglie il concerto “Fantasie di mezza estate”, mentre nel cortile dei Musei del Duomo va in scena il raffinato dialogo tra arpa e sax del SaxHarp Duo. Il giardino dell’Archivio di Stato di Modena diventa lo spazio poetico e sonoro del madrigale rinascimentale con Fonte Armonica Ensemble, e la chiesa di Santa Maria delle Assi ospita la carica gospel dei Serial Singers Gospel Choir. In piazza XX Settembre si svolge lo spettacolo “Capriccio Musicale”, con Gen Llukaci, Denis Biancucci e Sabrina Gasparini, mentre il Teatro Tempio fa da cornice al Max Brando Trio. Il chiostro di palazzo Santa Margherita ospita il concerto intimo di Lucia Dall’Olio con il suo primo progetto da solista. La festa si estende anche oltre il centro. Alla polisportiva Morane si tiene “Wave Music Live”, con performance di giovani allievi e band emergenti come Gabriele Zambelli, The Hornets e Twist of Fate. Il Bosco Urbano accoglie la musica di Telva, Rainmakers e The Shamblers, mentre Hangar Rosso Tiepido ospita il progetto jazz contemporaneo Heartbeat. Alla Casa Museo Luciano Pavarotti va in scena “Il cappello di paglia di Firenze”, un’opera di Nino Rota eseguita dall’Orchestra del Conservatorio Vecchi-Tonelli con il Coro Luigi Gazzotti, e nel cortile di Città Futura è protagonista il cantautore Gargane.

Novità di quest’anno, anche le strade del centro – grazie alla collaborazione con Modenamoremio – diventano teatro di suoni e performance: via Taglio ospita il Collettivo Revol, via Sant’Eufemia viene animata da Notte Soul, via Scarpa dalle atmosfere anni Ottanta dei 380V, mentre Corso Canalchiaro accoglie i live di EVA, Malevenvm e Neorema. Via Castelmaraldo fa da cornice allo spettacolo Anima e Core, e via Gallucci chiude in grande stile con Poisonivies and The Steady.

La Festa si conclude domenica 22 giugno con due appuntamenti speciali: in piazza Torre il concerto “150 anni a tempo di musica”, con la Banda cittadina “Andrea Ferri” di Modena e la Filarmonica G. Verdi di San Vincenzo (Li), mentre all’Estatoff va in scena ContestOff, finale del contest per band emergenti promosso da Stoff aps.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, salvo diversa indicazione. Il programma completo e dettagliato è disponibile sul sito del Centro Musica di Modena all’indirizzo www.musicplus.it e sui profili Facebook e Instagram del Centro Musica.

UN’ANTEPRIMA E DUE EVENTI IN CHIUSURA

Venerdì 20 giugno Buster Keaton musicato dal vivo al Supercinema estivo; il 22 giugno il concerto della banda in piazza Torre e la festa finale all’Estaoff

Venerdì 20 giugno la Festa della Musica si apre a Modena con un affascinante salto nel passato: un omaggio al grande cinema muto con una sonorizzazione a cura di Soundtracks – Musica da film. Al Supercinema estivo di piazza Panini il collettivo Soundtracks 2025 musica dal vivo il film “Sherlock Jr.” di Buster Keaton (1924), classico intramontabile di un maestro del cinema del XX secolo. Ad esibirsi sono Gaio Ariani, Matteo Berti, Sabrina Boarino, Francesco Capanni, Bruna Di Virgilio. Special guest è Enrico Gabrielli, nome di spicco della musica italiana, artista poliedrico e versatile. Chitarrista, tastierista, clarinettista, compositore, arrangiatore e produttore, Gabrielli è attivo dagli anni ’90 e ha collaborato con Afterhours, Mike Patton, PJ Harvey e Iggy Pop. Fondatore di Mariposa, Calibro 35 e The Winstons, spazia tra rock, elettronica, teatro e colonne sonore. È anche scrittore, autore di romanzi e racconti. La sua musica riflette una continua ricerca creativa. In “Sherlock Jr.” Buster Keaton interpreta un proiezionista appassionato di gialli, ingiustamente accusato di furto dal rivale in amore. Afflitto, si addormenta e sogna di entrare nel film che sta proiettando, dove, nei panni di un detective, cerca di risolvere una storia analoga alla sua. Keaton riflette ironicamente sul potere del cinema, fondendo realtà e finzione in un’opera geniale che diverte e commuove, diventata un classico senza tempo della settima arte.

La serata prende avvio alle 21.45 con la presentazione della pellicola, mentre la proiezione inizia alle 22.15. L’evento – a pagamento – è realizzato in collaborazione con Arci Modena e Supercinema estivo. “Soundtracks – Musica da Film” è promosso dal Centro Musica e si sviluppa all’interno del progetto “Sonda Music Sharing”, con la direzione artistica di Corrado Nuccini, realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna – legge regionale per lo sviluppo del settore musicale.

La Festa della Musica 2025 si conclude domenica 22 giugno con due appuntamenti che uniscono tradizione, scoperta e nuove energie. Alle 16 piazza Torre ospita “150 anni a tempo di musica”, concerto celebrativo della banda cittadina “Andrea Ferri” di Modena e della Filarmonica G. Verdi di San Vincenzo (Li), per un pomeriggio all’insegna delle armonie e della condivisione. A chiudere idealmente la festa sarà dalle 18 il ContestOff all’Estatoff di via Morandi: una serata interamente dedicata alla musica emergente, con le esibizioni live delle band finaliste del contest promosso da Stoff aps e Lenzotti Strumenti Musicali. Una coda musicale che guarda al futuro e scommette sui giovani, nel segno della creatività.

AI GIARDINI DUCALI POST NEBBIA E COCA PUMA

Una serata all’aperto per cogliere il battito urbano dell’estate tra talk, arte urbana, hip hop, dream pop e psichedelia

Nel primo giorno d’estate, come le cicale, rompiamo il silenzio. Sabato 21 giugno alle 18.30 ai Giardini Ducali, Modena accende il volume con Cicala Sound, una serata all’aperto tra parole, musica dal vivo, arte urbana e socialità, a cura del Centro Musica Modena e degli allievi del corso di formazione “Inside Live 2025”, in collaborazione con Juta all’Orto.

Si parte con il talk “Hip Hop: la musica come opportunità” durante il quale il Collettivo Cult, in collaborazione con la cooperativa Giro del Cielo, condivide la propria esperienza nell’utilizzare l’hip hop come strumento di espressione, inclusione e crescita per i più giovani. Intervengono Giorgia Bertani, Alvin Osei e Ghassan Ezzarraa, seguiti dallo showcase rap di Yax & Omar, due delle voci emergenti della scena urbana.

Alle 21 il palco principale si accende grazie a Coca Puma, progetto della romana Costanza Puma. Classe 1998, artista dalla forte identità sonora e visiva, Coca Puma fonde dream pop, elettronica, ambient e nu-soul in un linguaggio musicale personale e suggestivo. Cresciuta tra soul, r’n’b e vinili brasiliani, si è poi avvicinata alla musica elettronica e alle colonne sonore, componendo per film e documentari tra cui “La rivoluzione siamo noi” e “Luce sul Piemonte”, e collaborando alla produzione di “Quasi a casa”, film d’esordio di Carolina Pavone. Ha calcato numerosi palchi italiani, tra cui Sherwood Festival, Cosmo Jazz, Monk e Ex Macello, e si è esibita anche per eventi legati a MIAMI e Rockit. Il suo primo album solista, “Panorama Olivia”, uscito nel 2025 per Dischi Sotterranei e ODD Clique, è il frutto di una ricerca sonora e intima, tra città e natura, corpo e paesaggio.

A seguire il live dei Post Nebbia, una delle voci più visionarie del nuovo pop psichedelico italiano. Nata da un progetto di home recording del padovano Carlo Corbellini, classe 1999, la band si afferma con l’esordio “Prima Stagione” (2018), per poi consolidarsi con “Canale Paesaggi” (2020), disco che miscela psichedelia, funk e riferimenti alla library music italiana. La loro musica è densa di citazioni e visioni, capace di giocare con l’estetica pop senza rinunciare alla profondità. Con “Entropia Padrepio” (2022), album che esplora iconografie religiose e paesaggi emotivi, il gruppo conferma una poetica complessa e coerente, che li porta in tour tra club italiani e palchi europei, da Milano a Parigi fino a Rennes per il Trans Musicales. Nel 2024 tornano con “Pista Nera”, nuova tappa del loro percorso, che amplia ulteriormente il loro universo immaginifico.

A chiudere la serata è il dj set di Francesco Misceo, modenese con esperienze internazionali tra Brooklyn e Rotterdam, che propone un viaggio sonoro tra house, electro e progressive, sempre alla ricerca di vibrazioni nuove e inattese. Ad accompagnare l’intera serata, i visuals immersivi di In The Middle, progetto di Federica Mazzoccoli e Francesco Ditaranto, che fonde videoarte e ricerca educativa in paesaggi visivi fluidi, in costante trasformazione.

Per tutta la serata i Giardini sono animati anche da un’area food e chill all’aperto; fino alle 23 è possibile visitare, con ingresso ridotto, la mostra “Paradise Lost. David Allen Burns e Austin Young / Fallen Fruit”, ospitata nella palazzina dei Giardini e curata da Fondazione Ago. In caso di pioggia, i concerti si tengono presso La Tenda di viale Monte Kosica.

MUSICA IN CENTRO STORICO TRA PIAZZE E CHIESE

Suoni, storie e spiritualità: un viaggio tra organi ritrovati, gospel ed emozioni a cielo aperto

Non un palco, ma tanti. Non un genere, ma un intreccio di suoni. Dall’eco di un organo ritrovato alle esplosioni gospel, dai madrigali rinascimentali al groove pop e swing che riempie i cortili, la Festa della Musica diventa il battito vivo del centro storico di Modena.

Uno degli appuntamenti più attesi è la riapertura musicale della Chiesa di San Domenico che, dopo anni di restauro, presenta al pubblico il suo grande organo a 2345 canne, recuperato dai danni del sisma del 2012. In tre momenti di ascolto – alle 19.30, alle 20 e alle 20.30 – i visitatori possono scoprire lo strumento monumentale accompagnati dal maestro Davide Zanasi e da giovani musicisti, per un’esperienza di ascolto e scoperta che unisce musica e architettura. L’evento è a cura dell’associazione Amici dell’Organo “J. S. Bach” APS, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici e Famiglia Paolina. Per partecipare è necessario presentarsi all’ingresso della chiesa prima dell’inizio di ciascun turno.

A pochi passi, il chiostro del Complesso Santa Chiara accoglie alle 20.30 “Fantasie di mezza estate”, un viaggio sonoro tra Piazzolla, Bach, Satie e Hovhaness, con il duo formato da Ayala Goren Rolya al sax baritono e Nicolò Vivi alla chitarra, curato da cura di MusicaCantoParola (Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, sede di Modena, Associazione Corale Luigi Gazzotti e Tempo di Musica APS). Alle 21 nel cortile dei Musei del Duomo, le sonorità raffinate del SaxHarp Duo, formato da Alice Caradente all’arpa e Giovanni Contri al sax, conducono il pubblico in un percorso che attraversa Rossini, Debussy, Morricone, Shostakovich e Piazzolla. Evento realizzato in collaborazione con Associazione Musicale Estense, Musei del Duomo e Basilica Metropolitana.

Sempre alle 21 nel giardino dell’Archivio di Stato di Modena, le parole dei poeti si fondono con la musica antica nel concerto “…in rime sparse, il suono…” – a cura di Grandezze & Meraviglie, Associazione Musicale Estense, in collaborazione con Archivio di Stato di Modena – con i madrigali di Monteverdi, Marenzio e de Wert eseguiti da Fonte Armonica Ensemble, formato da Annalisa Brutti e Sara Fornaciari (soprani), Valeria Cuoghi ed Elisa Pellacani (contralti); Marco Guidorizzi e Stefano Tosi (tenori); Luca Bauce e Marco Bernabei (bassi).

La dimensione spirituale trova invece la sua espressione più energica nella Chiesa di Santa Maria delle Assi, dove il Serial Singers Gospel Choir, diretto da Roberto Penta, offre alle 21 il concerto “What a Wonderful Night”, curato dall’associazione corale Rossini con un repertorio che mescola gospel, spiritual e pop.

Il programma prosegue sempre alle 21 in piazza XX Settembre – a cura di Modenaamoremio e Salotto Culturale Modena – con “Capriccio Musicale”, spettacolo variegato che vede protagonisti il Maestro Gen Llukaci e il Masetro Denis Biancucci, accompagnati dalla conduzione di Sabrina Gasparini.

Stesso orario, ma atmosfere più intime al Teatro Tempio con il Max Brando Trio, mentre chi ama la scrittura può invece lasciarsi trasportare dal progetto di Lucia Dall’Olio, che nel chiostro di palazzo Santa Margherita presenta alle 21 il suo primo lavoro da cantautrice e solista in lingua italiana, un viaggio musicale tra romanticismo, poesia, introspezione e ironia. Le sue canzoni nascono da un’urgenza espressiva profonda, in cui parole e musica si fondono grazie alla voce e all’ukulele, scelto per la sua semplicità e intimità. Sul palco è affiancata da Gianluca Lione al basso e Margherita Parenti alla batteria, che contribuiscono a creare atmosfere intense e suggestive. Il concerto è a cura dell’associazione Muse in collaborazione con la biblioteca Delfini.

NON SOLO CENTRO STORICO, MUSICA IN TUTTA LA CITTÀ

L’offerta di concerti dal vivo si espande: dalla Wave Arena al Bosco Urbano, alla Casa Museo Pavarotti: una festa senza confini

La Festa si estende anche oltre il centro, raggiungendo cortili, arene, musei e luoghi verdi della città, in un abbraccio musicale che coinvolge tutte le generazioni. Alla Wave Music Arena, presso la Polisportiva Morane, va in scena “Wave Music Live”, un evento interamente dedicato alla musica dal vivo: si comincia alle 18 con le esibizioni degli allievi del corso di pianoforte creativo curato da MusicAltreMenti, per poi proseguire dalle 20.30 con i set di Gabriele Zambelli, cantautore dal tratto intimo e diretto, la grinta rock dei The Hornets e il progressive elegante dei Twist of Fate, capaci di fondere energia e raffinatezza in uno stile personale.

Al Bosco Urbano, a partire dalle 19, Euphonìa porta la musica in mezzo alla natura con tre formazioni giovanili e versatili: Telva, progetto acustico tra voce, pianoforte e percussioni; Rainmakers, band dalle sonorità pop-rock in continua evoluzione; e The Shamblers, gruppo che mescola attitudine garage e cura melodica, offrendo un mix coinvolgente di freschezza e passione. Hangar Rosso Tiepido ospita invece sempre alle 19 il progetto sperimentale Heartbeat, guidato dal batterista milanese Alessandro Rossi, insieme a Manuel Caliumi al sax e Michele Bonifati alla chitarra. Ispirato alle teorie visive di Bruno Munari, il trio propone un’esperienza sonora aperta, dove jazz contemporaneo e improvvisazione si fondono in un flusso emotivo e immersivo. A seguire, un brindisi musicale per chiudere la serata in uno spirito di condivisione.

Grande attesa anche alla Casa Museo Luciano Pavarotti, che ospita alle 21 l’opera buffa “Il cappello di paglia di Firenze” di Nino Rota, portata in scena dall’Orchestra del Conservatorio “Vecchi-Tonelli” diretta da Paolo Andreoli, insieme ai cantanti dei corsi di canto di Maria Pia lonata e Katja Lytting, la regia di Lorenzo Profita e il Coro Filarmonico di Modena “Luigi Gazzotti” diretto da Giulia Manicardi. Una produzione del Conservatorio di Musica “Vecchi-Tonelli”, con il sostegno e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: info@casamuseolucianopavarotti.it

Nel Cortile di Città Futura, spazio culturale e sociale di via Lancillotto, sarà protagonista alle 21.30 Gargane, cantautore dallo stile teatrale e affabulatore, che presenterà il nuovo album “Zemiàn”, in un concerto che mescola folk, poesia, jazz e improvvisazione. La sua performance sarà preceduta da opening acts selezionati, in una serata che è anche rito collettivo e condivisione musicale.