Sono aperte le iscrizioni alla quindicesima edizione del progetto “Tra i banchi d’estate”, il percorso estivo promosso da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Mondinsieme per favorire l’avvicinamento alla lingua e alla cultura italiana di giovani studenti non italofoni prossimi all’iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado e alle classi terze delle secondarie di primo grado.

Il progetto educativo è infatti pensato per supportare i giovani tra i 13 e i 17 anni da poco arrivati in Italia e residenti a Reggio Emilia durante i mesi di chiusura estiva delle scuole, anche al fine di contrastare la dispersione scolastica e di rafforzare le reti sociali e l’orientamento nel contesto locale.

Le iscrizioni, fino ad esaurimento posti, saranno aperte fino al 17 giugno, scaricando i moduli dal sito www.mondinsieme.org.

“Dopo tante edizioni, abbiamo deciso di rafforzare ‘Tra i banchi d’estate’ perché crediamo sia un intervento molto importante che copre il periodo estivo quando molti corsi di lingua italiana sono chiusi – sottolinea l’assessora alle Politiche educative Marwa Mahmoud – Questa esperienza, sviluppata con docenti professionisti e professioniste, accompagna per alcune settimane gli studenti non italofoni permettendo loro di arrivare al nuovo anno scolastico con un rafforzamento sulla lingua italiana e sull’orientamento ai servizi del territorio. Questa azione si inserisce tra le azioni promosse dal coordinamento Diritto di Parola e nel contesto del Patto educativo interculturale”.

I corsi saranno realizzati presso la sede del Liceo Ariosto-Spallanzani (piazzetta Cardinale Pignedoli 2 in centro storico) e si terranno dal primo al 25 luglio e dal 2 al 12 settembre. Le lezioni si svolgeranno dal martedì al venerdì al mattino (indicativamente dalle 9 alle 12).

“Abbiamo scelto di concentrare le risorse a disposizione per l’insegnamento della lingua italiana in un periodo dell’anno dove il Cpia e le scuole del coordinamento Diritto di Parola chiudono i corsi e si riducono le opportunità – sottolinea Chiara Greco della Fondazione Mondinsieme e coordinatrice del patto educativo interculturale – in questo modo siamo riusciti ad aumentare il numero di studenti coinvolti e di ore dedicate all’insegnamento della lingua italiana che è un importante strumento di orientamento e relazione per i giovani che arrivano nel corso dell’anno nella nostra città da altri paesi del mondo”.

“In questi anni di attività – spiega Rossella Crisafi, dirigente scolastica del liceo Ariosto Spallanzani che ha ospitato il progetto negli ultimi tre anni – ho avuto modo di vedere una partecipazione crescente e numeri sempre più rilevanti: da soli due gruppi classe confidiamo di averne otto per la prossima estate. Le attività didattiche si estendono dall’apprendimento della lingua italiana, prodromo essenziale all’inserimento nella società, ad attività di conoscenza della città e dei principali servizi che essa offre. La cura e l’attenzione educativa profusa dai docenti permette anche di introdurre gli studenti, provenienti da sistemi scolastici variegati e differenti, agli usi della scuola che frequenteranno. Tra gli studenti appena arrivati in Italia e frequentanti il nostro istituto, con i quali ho avuto diretto confronto e immediato feed back, il livello di soddisfazione per il corso offerto è altissimo. Non mancano momenti di socializzazione e una festa di chiusura. Resta quindi per la nostra scuola una soddisfazione essere disponibile ad accogliere i corsi, fino a che riusciremo”.

“Si tratta di un servizio molto importante che la città di Reggio Emilia, con la collaborazione delle scuole, offre agli studenti di più recente immigrazione” afferma Paolo Bernardi, dirigente dell’USR Emilia-Romagna, Ufficio di Ambito Territoriale di Reggio Emilia. “Questa iniziativa va nella direzione di incrementare, coordinare ed organizzare più efficacemente tutte le azioni che, su questo territorio, già si fanno per favorire l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri neo-arrivati. Il nostro Ufficio, anche su impulso della locale Prefettura, collabora da tempo, e con entusiasmo, a progetti come questo”.

 

IL CONTESTO E ALCUNI DATI – Il Tavolo per il patto educativo interculturale (PEI) è un coordinamento interistituzionale avviato nel 2021 come azione programmatica prevista nelle linee di mandato sulle politiche interculturali “Ditutti”. Il Tavolo è composto da: Istituzione Scuole e Nidi di infanzia, Servizio Officina Educativa, Ufficio Scolastico Provinciale, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Mondinsieme, Fondazione E 35, Servizio Polaris/Orientanet della Provincia, Centro per le famiglie del Comune di Reggio Emilia, Ufficio Intercultura del Comune di Reggio Emilia.

Il Tavolo ha come obiettivo quello di rendere trasversale l’ approccio interculturale nel delineare le politiche educative relative all’arco di vita 0-35 anni. Nel corso dei primi 4 anni di lavoro il coordinamento ha permesso di attivare molteplici progettazioni condivise di azioni sperimentali negli ambiti della partecipazione giovanile, della cittadinanza attiva e dello sviluppo di competenze interculturali di giovani e di funzionari e funzionarie dei servizi educativi.

Parallelamente il Tavolo è stato uno spazio di confronto tra i referenti delle diverse istituzioni, che ha permesso la messa a fuoco di alcune priorità di intervento, tra cui: studiare misure orientamento e accompagnamento di famiglie con background internazionale nella comprensione del sistema scolastico e dei servizi educativi; elaborare percorsi di accompagnamento/formazione/supporto al personale scolastico volti a maturare strumenti che permettano di facilitare le relazioni con famiglie con background internazionale e /o delineare percorsi di accoglienza delle famiglie stesse; supportare e implementare corsi di italiano L2 per studentesse e studenti non italofone/i, supportare e implementare azioni a sostegno del plurilinguismo.

All’interno di questa cornice “Tra i Banchi d’Estate” è una delle progettazioni che contribuiscono a questi obiettivi. In particolare nell’ultima edizione sono state 92 le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato a Banchi d’Estate, giovani di oltre 24 nazionalità tra cui Albania, Filippine, Ghana, Libia, Marocco, Moldavia, Palestina, Sri Lanka, Tunisia e Venezuela.

Per le attività “Tra i banchi d’estate 2025” è stato aperto un avviso a cui i docenti interessati allo svolgimento di attività di insegnamento della lingua italiana L2 possono candidarsi. È possibile presentare la propria candidatura al seguente link:

https://mondinsieme.org/news/costituzione-di-un-elenco-di-insegnanti-di-italiano-l2/