“L’incontro avuto tra la Fondazione Coccapani e la CGIL di Modena è stato positivo nei toni  e di natura dialogante. Il tema principale portato all’attenzione dei soci (comune, parrocchia e vescovo) era inerente  i carichi di lavoro che sempre più costituiscono, nei lavori di cura, elementi  di fatica e sovraccarico nelle strutture legate alla cronicità ed alla non autosufficienza”.

Così il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Luigi Coccapani che prosegue: “In primo luogo si sottolinea che i rapporti tra ospiti ed operatori, previsti dalle norme e dall’accreditamento sono pienamente rispettati, come sono continuamente monitorare le norme di sicurezza sul lavoro attraverso le apposite strutture di legge. Pertanto la questione dei carichi, da non sottovalutare, rientra in un quadro di potenziamento  e miglioramento che dipendono dall’evoluzione delle risorse e delle strutture, da sempre solidali tra loro in funzione delle flessioni e delle esigenze di lavoro della Scuola o della Casa Residenza”.

“In secondo luogo – prosegue la nota – la Fondazione ha realizzato importanti investimenti per sviluppare  servizi per i cittadini sul territorio: 3 nuovi posti privati presso la Casa di Residenza attivi dal mese di Maggio (di cui uno di sollievo convenzionato fino a  settembre), la  nuova  sezione  di  nido  d’infanzia che aprirà a settembre col convenzionamento di alcuni  posti comunali, il potenziamento del Centro del Diurno con nuovi spazi di integrazione tra generazioni. Servizi che consentiranno alle strutture di essere più competitive”.

“Ad oggi il tema di un bilancio sano e in equilibrio, anche alla luce dei sacrosanti rinnovi contrattuali di personale educativo e docente e assistenziale, non permette lanci nel vuoto, ma rappresenta una condizione di senso che è stata portata all’attenzione delle sigle sindacali.

Si è tenuta aperta la porta a valutazioni future che tengano conto di questi importanti elementi, ribadendo che la tutela del personale e delle condizioni di lavoro, accanto a quella degli ospiti e utenti, sono tra le priorità della Fondazione senza escludere – conclude la Fondazione – man mano che le condizioni lo consentiranno, di valutare migliorie e rivisitazioni dei turni, delle ferie e dell’organizzazione in una direzione condivisa se dovesse servire”.