In una Piazza Maggiore stracolma di persone, ieri sera sul palco è “andato scena” lo spettacolo “L’impresa eccezionale. La nostra esperienza, il vostro futuro”, serata speciale organizzata e donata da CNA ai bolognesi per condividere la storia e i valori che da sempre contraddistinguono CNA e le imprese artigiane. Tanti i momenti emozionanti, certamente quando Francesca Mannoia ha cantato “Felicità” e “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla, tutta la piazza ha cantato con lei.

“E’ vero, come dice la canzone di Lucio Dalla, ‘l’impresa eccezionale è quella di essere normale’ e le nostre aziende sono eccezionali proprio per come vivono e lavorano nella quotidianità: normalmente  – ha affermato il Presidente CNA Bologna Antonio Gramuglia, rispondendo alle domande di Massimo Gramellini –. Ma è una normalità che significa alzare la saracinesca e aprire l’azienda tutti i giorni, essere un presidio di legalità, non mollare mai anche quando arrivano il Covid e le alluvioni, quando si combatte la burocrazia. E sono anche tante startup che nascono e vogliono crescere. E sono tutte aziende che restano in Italia. CNA per loro è una casa, crede nel valore della comunità, le affianca, perché andare insieme e non da soli a lottare sul mercato, è molto meglio”.

“L’impresa eccezionale” è stata dunque una narrazione sulla ricchezza economica e culturale del nostro territorio bolognese, focalizzandosi sulle imprese artigiane e sulla CNA di Bologna. E sono state proprio quattro aziende ad avere portato la propria testimonianza di questa ricchezza.

Max Poggi, cuoco la cui fama va ben oltre Bologna, ha raccontato alla giornalista Giovanna Botteri “che vuole essere il cuoco più buono di Bologna”. Oltre alle sue note capacità in cucina, ha quindi spiegato il suo impegno ad affiancare la cooperativa Eta Beta nel far crescere anche in cucina i ragazzi seguiti dalla cooperativa. “Io mi giudico una persona fortunata – ha detto Poggi – e quindi sento che devo far qualcosa per gli altri”.

Stefania Marocchi ha portato la storia della sua aziende, Rilievi. Azienda al femminile, che ha prodotto grande innovazione sul ricamo, fino a farlo diventare tridimensionale. Apprezzata dalle grande maison della moda, in particolare da Gianfranco Ferrè. Una scuola, quella del ricamo, che ora viene tramandata a nuove persone che entrano in Rilievi.

Lorenzo Agostini con la sua Adaptronics ha portato la voce delle startup. La giovane impresa, spin off universitario e vincitrice del Premio nazionale Cambiamenti di CNA, crea film sottili con capacità elettrostatiche da applicare anche sui robot, adatti per esempio anche a raccogliere detriti spaziali. L’azienda tutta formata da under 30 è già entrata nella Silicon Valley e presto entrerà anche in contatto con la Nasa.

Ilaria Malagutti presentando la sua Mammut Film ha spiegato come l’artigianato sia strettamente connesso alla cultura. Produttori e creatori di documentari hanno scelto questo nome come auspicio: un animale lento e simpatico, purtroppo estinto. “Evitiamo quindi che anche il cinema vada in estinzione”.

Il concetto di artigianato uguale cultura è stato ribadito dall’esperto d’arte Jacopo Veneziani nel suo monologo “Artigiani bolognesi nell’arte”. Ha parlato di Properzia De Rossi, prima scultrice d’Europa, che scolpiva anche sui noccioli di ciliegia. Di Lavinia Fontana che ha realizzato il primo nudo femminile dipinto da donna. Di Guido Reni e della sua Madonna del Cucito al Quirinale: Maria nella sua quotidianità, impegnata in attività artigianali. Di Annibale Carracci e della quotidianità lavorativa nella bottega di un macellaio. “Gli artisti si consideravano artigiani, chiamavano botteghe i luoghi in cui lavoravano”.

Roberto Serra “Bertein” ha reso ancora più brillante la serata, citando molti termini dialettali bolognesi legati all’artigianato. “Per fare un bel prodotto, ci vuole dell’’usta. E la sviluppina non si vende in farmacia’”.

“L’Impresa Eccezionale” si è conclusa con l’omaggio musicale di Fiorella Mannoia. Oltre alle canzoni di Lucio Dalla, non poteva mancare “Quello che le donne non dicono”, un’occasione anche per ribadire l’impegno di Mannoia e della sua associazione “Uno nessuno centomila” nel contrastare la violenza contro le donne. “Siamo dolcemente complicate, ma quando una donna dice ‘no’, questo ‘no’ va rispettato”.

Grande successo la consegna di una storica maglia del Bologna calcio a Massimo Gramellini. “La mia famiglia prima di venire ad abitare a Torino era grande tifosa del Bologna”.

L’iniziativa “L’Impresa Eccezionale. La nostra esperienza, il vostro futuro” ha il contributo della Camera di Commercio di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna.