Il Comune di Modena rifinanzia con ulteriori 10.000 euro il Fondo di risarcimento a sostegno delle vittime di alcune fattispecie di reato, confermando l’impegno dell’Assessorato alla sicurezza urbana integrata e alla coesione sociale a garantire vicinanza, protezione e un supporto concreto ai cittadini che subiscono danni materiali a seguito di episodi di microcriminalità.
Il Fondo, istituito nel 2007 e interamente finanziato dall’amministrazione comunale, è una delle azioni previste dal Patto per Modena Sicura. La Giunta ha deliberato un nuovo stanziamento che porta complessivamente a 23.780 euro le risorse messe a disposizione per il 2025. Si tratta di un aiuto diretto a chi subisce reati predatori come furti, tentati furti, scippi e borseggi sul territorio comunale.
Da inizio anno, sono già 70 le domande presentate per accedere al contributo, a conferma del bisogno diffuso di strumenti di supporto e riparazione. L’età media dei richiedenti è di circa 60 anni, con una prevalenza di donne. La fascia più rappresentata è quella degli over 70 (25 domande), seguita dalla fascia tra i 51 e i 70 anni (21 domande). Le richieste respinte, al momento, sono cinque, di cui quattro per reati avvenuti fuori dal territorio comunale e una per presentazione oltre i termini.
Le richieste più frequenti riguardano il risarcimento per la duplicazione di documenti (45 casi), la sostituzione di serrature e chiavi di casa (21), la riparazione di danni a veicoli (14) e la riparazione di danni a immobili (9).
Il regolamento consente di ottenere risarcimenti anche per spese connesse a più tipologie di danni nella stessa domanda. Le fattispecie di reato più comuni sono furti su auto (38 casi), furti con destrezza e borseggi (17), furti in abitazione (9) e, in minor numero, rapine e furti in garage.
Per quanto riguarda i luoghi in cui avvengono i reati, prevalgono la pubblica via (32 casi) e i centri commerciali (15 casi), seguiti da negozi, supermercati e abitazioni private.
Il contributo copre il 70% delle spese documentate, fino a un massimo di 400 euro, e può essere richiesto da cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti o domiciliati a Modena per reati avvenuti sul territorio comunale. Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla denuncia, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo modenasicura@cert.comune.modena.it, oppure di persona all’Ufficio Legalità e Sicurezze o agli sportelli Non da Soli, su appuntamento o online nel portale all’indirizzo www.comune.modena.it/legalita-e-sicurezze.
Il progetto “Non da Soli”, attivo in diversi quartieri della città, fornisce un primo supporto immediato alle vittime attraverso la rete di sportelli gestiti anche da volontari. Gli sportelli garantiscono assistenza pratica e orientamento verso i servizi di supporto psicologico e legale, oltre a promuovere campagne di informazione e prevenzione, in particolare rivolte alla popolazione anziana.
Gli sportelli “Non da Soli” sono presenti nei centri sociali di San Faustino, Buon Pastore, Modena Est, Centro Storico e Crocetta, oltre a uno sportello presso il centro Ervis in zona R-Nord attivo il sabato mattina.