La Polizia di Stato di Bologna, nel tardo pomeriggio dello scorso 13 giugno, ha tratto in arresto un cittadino albanese, per l’esecuzione di un ordine di carcerazione e misura cautelare in carcere, nei pressi di un esercizio commerciale in via Marzabotto. In passato, infatti, l’uomo si è reso responsabile di rapine in banca e ad esercizi commerciali, anche mediante l’uso di armi (nello specifico di un cutter), ma ha anche commesso una estorsione, unitamente ad altri pluripregiudicati italiani, per circa 50.000 euro, ai danni di un libero professionista.
Nell’anno 2020, poi, è risultato particolarmente attivo nello spaccio di elevati quantitativi di stupefacenti, attività che veniva solitamente svolta all’interno del locale Quartiere Barca e che ha portato all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti, oltre che del predetto soggetto, anche di una trentina di pregiudicati, sia italiani che stranieri.
In tale circostanza, l’uomo si è allontanato da territorio nazionale, verosimilmente trovando rifugio nel proprio paese d’origine, salvo poi tornare in Italia recentemente, quando è stato rintracciato lo scorso 13 giugno dal personale della Squadra Mobile di Bologna, che lo ha tratto in arresto.
In particolare, il soggetto è risultato destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti con contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara nell’agosto 2023 con espiazione della residua pena pari di 10 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione per il reato di rapina in concorso, porto di armi od oggetti atti ad offendere, estorsione continuata, tentato furto aggravato e Rapina in concorso.
A suo carico risulta, inoltre, un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Bologna nel giugno 2022, per plurime violazioni del reato di spaccio di sostanza stupefacenti.
Gli Agenti hanno tradotto l’uomo presso la locale Casa Circondariale “Rocco D’Amato” per l’espiazione della pena.