Taglio del nastro per la nuova sede Lapam Confartigianato a Novi di Modena. L’iniziativa pubblica ha visto la presenza di una delegazione associativa, composta dal presidente Gilberto Luppi, dal Segretario Generale Carlo Alberto Rossi, dal presidente della sede di Novi Barbara Galaverna e dal responsabile della sede Roberto Prearo, del Sindaco Enrico Diacci e del parroco Don Germain Dossou Kitcho.

«Per noi – dichiara Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato – l’inaugurazione di una nuova sede è sempre un momento di rilievo, perché testimonia l’impegno che mettiamo in ogni singolo territorio. Vogliamo che questo spazio diventi un punto di riferimento per gli imprenditori del territorio. Essere vicini alle imprese significa ascoltare, accompagnare e sostenere chi ogni giorno crea valore, lavoro e comunità».
«Siamo contenti che Lapam Confartigianato investa e continui a essere presente sul territorio – dichiara Enrico Diacci, Sindaco di Novi di Modena –. Oggi non inauguriamo solo uno spazio fisico, ma ribadiamo un patto di fiducia tra un’associazione storica come Lapam Confartigianato e il nostro territorio. In un momento in cui servono presenza e visione, la decisione di investire in una nuova sede è un segnale concreto e positivo. Ringrazio Lapam Confartigianato per il costante impegno a fianco delle nostre imprese e per la volontà di essere protagonista attiva nella vita economica e sociale della nostra comunità».

L’inaugurazione della sede di Novi di Modena rappresenta un’occasione per analizzare i dati economico-sociali dell’area. Come emerge da un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, secondo gli ultimi dati forniti da Unioncamere Emilia-Romagna aggiornati al 31 marzo 2025, si rilevano 929 imprese attive nel comune di Novi, di cui 386 artigiane (il 41,6%). Il peso dell’artigianato risulta quindi superiore rispetto al 30,5% della media provinciale di Modena, a evidenziare l’importanza che ha il comparto artigiano per il tessuto economico locale. Rispetto al primo trimestre 2024 il numero di imprese è calato del 3,1%. Le imprese artigiane di Novi calano nell’ultimo anno del 3,9%. Analizzando il lungo periodo, dal primo trimestre 2007 al primo trimestre 2025, si sono perse complessivamente 270 imprese, pari a un -22,5%. Prosegue a doppia cifra anche la riduzione del comparto artigiano che nello stesso periodo registra nel comune un -29,3%. Al 31 marzo 2025 si rilevano 223 imprese gestite a prevalenza da donne, il 24% delle imprese totali. L’artigianato rappresenta il 41,7% dell’imprenditoria femminile. Sono 232 le imprese gestite a maggioranza da stranieri, pari al 25% delle imprese totali, con l’artigianato che rappresenta il 60,8% dell’imprenditoria straniera. Sono infine 63 le imprese gestite prevalentemente da giovani under 35, pari al 6,8% delle imprese totali. L’artigianato rappresenta il 42,9% dell’imprenditoria giovanile. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nella Manifattura, nel Commercio e nell’Agricoltura.