Il 20 giugno, alle ore 21.30, Edoardo Prati porterà in scena lo spettacolo Come è profondo il mare, un evento a cura dell’amministrazione comunale di Rubiera per L’Emilia e una notte 2025.
Dopo aver emozionato il pubblico con il tour teatrale Cantami d’Amore, Edoardo Prati torna a calcare le scene con un nuovo ed emozionante spettacolo pensato per i mesi estivi dal titolo COME È PROFONDO IL MARE.
Raccontando i versi più evocativi della letteratura Edoardo Prati riscopre il potere antico e affascinante del “narrare storie”, storie di mare, di sogni, dove il viaggio diventa occasione di scoperta di sé.
Partendo dai meravigliosi versi di Omero, fino alla poesia contemporanea, “COME È PROFONDO IL MARE“ ci accompagnerà oltre i nostri confini, in quella dimensione in cui, per conoscersi, sia legittimo anche naufragare…
Un’occasione imperdibile per chi ama la poesia, il teatro, e il potere delle parole che sanno trasformarsi in emozione.
Edoardo Prati è un giovane appassionato di studi classici che ha trovato sui social un modo innovativo e dinamico per condividere la sua passione. Dall’antica Grecia a Roma, fino ai grandi pensatori moderni, Edoardo offre ai suoi follower inediti spunti di riflessione collegando epoche diverse svelando l’inaspettata attualità del pensiero antico. Il suo talento è quello di rendere accessibili a tutti, attraverso i social, temi e pensieri complessi aprendo al suo pubblico le porte non solo dei classici della letteratura ma anche di filosofia, storia, arte e musica.
Da ottobre 2024 è ospite fisso a Che Tempo Che Fa condotto da Fabio Fazio sul Nove. Da gennaio 2025 è editorialista per La Repubblica e tiene una rubrica settimanale di interviste video per il sito La Repubblica dal titolo “La Periferia del Tempo.
Lo spettacolo è scritto da Edoardo Prati, Manuela Mazzocchi e Enrico Zaccheo, regia di Enrico Zaccheo, produzione Savà Produzioni Creative, distribuzione Savà Produzioni Creative.
L’Emilia e una notte prosegue il 25 giugno, alle ore 21.30, con lo spettacolo We did it! della compagnia Ateliersi, con Andrea Mochi Sismondi: un documentario teatrale ipotetico che si situa in un futuro prossimo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la permanenza della vita sulla Terra. Un futuro luminoso, tenuto in scacco dal presente. Ateliersi rinnova l’antica tradizione del teatro viaggiante proponendo un’esperienza scenica che travalica i confini del tempo lineare e si apre a molteplici risonanze e possibilità immaginative.
Il 9 luglio, ore 21.30, torna nel chiostro di Corte Ospitale Oscar De Summa con il suo ultimo monologo Rette parallele sono l’amore e la morte, produzione Atto Due, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. De Summa riparte dalla sua terra, da un ricordo, per raccontare la storia di una donna scomparsa troppo giovane. Una riflessione guidata dalla fisica quantistica sulla relazione che continua a esistere fra due persone lontane che nel passato hanno vissuto una accanto all’altra senza frequentarsi. Una riflessione sulla vita e sulla morte, sulla paura di andarsene senza lasciare traccia nel mondo e di far cadere i rapporti nell’oblio.
Ultimo spettacolo in programma è Dj show. Twentysomething Edition il 18 luglio, alle ore 21.30. SOTTERRANEO presenta in forma di studio DJ show, una performance che nasce per festeggiare il ventennale della compagnia. È un dispositivo che vuole far ballare un pubblico dentro una drammaturgia. Una playlist di canzoni di ogni genere e epoca viene intervallata da azioni rapide, testi brevi e visioni di passaggio, con l’idea di un esperimento intermedio fra DJ set e teatro dove il vero spettacolo è il pubblico che danza, dove il divertimento non distrae e il pensiero non interrompe la festa: tutto si mescola attraverso l’emulsionante della musica.
L’Emilia e una notte ospita anche la prima parte degli incontri con i cittadini e le cittadine di BLOOM 2025, il progetto di Corte Ospitale che unisce 15 artiste/i e 20 cittadine/i per immaginare insieme il passato e il futuro dell’umano. Il coreografo Marco D’Agostin guiderà il gruppo in un viaggio fatto di movimento, ascolto e narrazione, tra case private e spazi della Corte Ospitale. Per esplorare la memoria come uno strumento per creare, pensare e immaginare, danzando tra le pieghe del passato e del futuro. Un ruolo centrale verrà assegnato alle case, che gli abitanti di Rubiera potranno aprire e mettere a disposizione. Il 1 luglio e il 23 luglio, dalle 18.30 alle 20.30, si svolgeranno i primi due incontri in plenaria, che si alterneranno alle incursioni nelle case, per riprendere e concludersi a settembre. Iscrizioni entro il 16 giugno.