Con l’approssimarsi della stagione estiva, i Carabinieri del N.A.S. di Parma hanno intensificato l’attività di controllo a tutela della salute pubblica, con ispezioni mirate presso attività alimentari, strutture ricettive e aziende agroalimentari.

A Parma, il N.A.S. ha eseguito un’ispezione igienico-sanitaria presso un laboratorio di panificazione, rilevando carenze igienico sanitarie dovute alla mancata applicazione delle procedure aziendali di autocontrollo, in particolare per quanto riguarda le operazioni ordinarie di pulizia e sanificazione. I locali adibiti a deposito, laboratorio di panificazione e pasticceria, nonché le relative attrezzature, presentavano condizioni igieniche precarie con sporcizia vetusta diffusa e presenza di infestanti (blattoidei) e roditori, questi ultimi riscontrati in prossimità dei silos contenenti farina. Su richiesta dei militari, è intervenuto personale della locale Azienda USL che, confermando le irregolarità, ha disposto il blocco ufficiale di 460 quintali di farina, per un valore commerciale di circa 45.000 euro, impartendo contestualmente prescrizioni volte al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie. Al titolare sono state contestate violazioni amministrative che comportano sanzioni per un totale di 3.000 euro.

In provincia di Parma:

  • nell’Alta Valtaro, i Carabinieri del N.A.S., con il supporto del Nucleo Carabinieri Forestale di Borgotaro (PR), hanno ispezionato un bar-ristorante. L’accertamento ha portato al sequestro amministrativo di 31 kg di prodotti alimentari vari, in parte privi di rintracciabilità e in parte con data di conservazione scaduta. È stata inoltre riscontrata l’omessa indicazione degli allergeni nel menù destinato ai clienti. Le violazioni amministrative comportano sanzioni pecuniarie per un totale di 5.500 euro;
  • nella Bassa Parmense, un caseificio è stato sottoposto a ispezione igienico sanitaria, evidenziando la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo in merito alla rietichettatura di porzioni di formaggio sottovuoto. Al titolare è stata contestata una violazione amministrativa, con una sanzione di 2.000 euro;
  • sempre nella Bassa Parmense, è stata ispezionata una fattoria didattica dove sono emerse numerose criticità: avvio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza autorizzazione amministrativa, utilizzo indebito del logo aziendale identificativo di fattoria didattica non essendo iscritti nel relativo elenco provinciale, mancato aggiornamento della banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica (BDN) per 6 equidi su 11 presenti in azienda, e assenza di notifica sanitaria per l’avvio delle attività.

Complessivamente, sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare di 5.000 euro.