Con circa novecento presenze, tante esperienze concrete di gioco e inclusione, si congeda in grande stile l’annata sportiva 2024/25 di All Inclusive Sport. L’ultimo atto stagionale del progetto provinciale reggiano di inclusione della disabilità tramite la pratica sportiva, coordinato dal Centro di Servizio per il Volontariato CSV Emilia e capace di coinvolgere oltre 250 giovani e 250 famiglie, è andato in scena nella zona sportiva di Scandiano.

È la conferma di una bella tradizione, che negli ultimi anni ha sempre visto il complesso scandianese ospitare la festa di All Inclusive Sport grazie alla fondamentale collaborazione tante realtà locali. A partire dall’associazione Il Mucchio, che insieme ai suoi volontari ha gestito con passione la cucina della festa e donerà il ricavato al progetto, e la Polisportiva Scandianese, che ha messo a disposizione buona parte delle attrezzature e ha preparato al meglio il parco. Con loro, la Pallacanestro Scandiano, la cooperativa Azzurra e il sostegno del Comune e l’Unione Tresinaro Secchia.

Il volontariato è il protagonista, insomma: c’è chi ha garantito spazi e attrezzi, come la Polisportiva Scandianese; chi una struttura di livello come il palazzetto dello sport, la Pallacanestro Scandiano; chi, come il Mucchio, ha coinvolto decine di volontari che per ore hanno cucinato e servito piatti e bevande per centinaia di persone e devoluto il ricavato a All Inclusive Sport; chi, e sono tante, le realtà sportive che hanno portato i loro giochi inclusivi e consentito di costruire un programma variegato e ricco di opportunità.

La festa ha visto una grande partecipazione, con diverse centinaia di presenze. A partire ovviamente dal grande e variegato gruppo di All Inclusive Sport, composto dallo staff di coordinamento, dai tutori, da atleti, famiglie, allenatori, dirigenti sportivi, addetti sanitari, formatori di tutta la provincia reggiana. Numerosi anche gli amministratori pubblici e i rappresentanti degli enti e delle realtà che sostengono il progetto. Insieme, in un vivace gruppo, si sono messi alla prova nelle varie discipline inclusive, sperimentando man mano le diverse proposte sportive.

Nel corso della serata, sono passati dal parco scandianese i deputati Ilenia Malavasi e Andrea Rossi, l’assessore regionale Alessio Mammi, il coordinatore delle politiche sportive della Regione Giammaria Manghi, il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e l’assessora Roberta Farioli, il presidente della Provincia Giorgio Zanni, i sindaci di Baiso e Viano Fabio Spezzani e Fabrizio Corti, l’assessora di Bagnolo in Piano Elena Pergreffi, il consigliere comunale di Quattro Castella Simone Tagliati, la consigliera comunale di Guastalla Letizia Castagnoli, la presidente della Fondazione dello Sport Valeria Prampolini, il presidente della Uisp Nico Giberti.

C’erano poi tanti abitanti della zona, amici del progetto e delle famiglie, per un momento di festa piacevole e animato, a cui si sono uniti anche i componenti dell’Emilia Road Chapter, il gruppo emiliano degli appassionati di moto Harley-Davidson, presente al fianco del progetto fin dalle sue origini.

Un’anteprima ha visto protagonisti i piccoli collaudatori dei centri estivi di Polisportiva Scandianese, Pangea e Coop Azzurra. I bimbi e i ragazzi hanno provato le attività inclusive nel pomeriggio, prima del via ufficiale.

Dopo una prima parte dedicata alle prove, ai giochi e alla cena, la festa è proseguita con i momenti ufficiali, condotti dai coordinatori del progetto Eugenia Maré e Tristano Redeghieri. Man mano sono stati citati, invitati sul palco atleti, tutor, dirigenti sportivi e rappresentanti delle realtà che sostengono All Inclusive Sport e ogni giorno rendono possibile l’inclusione. A ribadire il rapporto stretto con il territorio, i vari riconoscimenti sono stati consegnati dagli amministratori pubblici, in rappresentanza dei sei distretti che compongono la provincia reggiana.

Dal 2016 All Inclusive Sport si occupa di unire sport e disabilità in provincia di Reggio Emilia, in un percorso innovativo all’insegna dell’inclusione. Permette ai bambini e ragazzi con disabilità di scegliere una disciplina sportiva, fra le tante disponibili, e di allenarsi con i coetanei.

A oggi è l’unico progetto in Italia che permette a centinaia di bambini e ragazzi con disabilità di scegliere il proprio sport e crescere praticandolo, insieme a migliaia di coetanei senza disabilità. Affianca gratuitamente 250 giovani, impegnati tra 4.000 compagni di squadra con il supporto di tutor per l’inclusione che aiutano gli allenatori. Il tutor è una figura gratuita sia per la famiglia dell’atleta con disabilità che per l’associazione sportiva che lo accoglie, così da abbattere ogni barriera, compresa quella economica.

Per conoscere meglio il progetto, www.allinclusivesport.it.