Nella serata del 21 giugno 2025 i Carabinieri della Compagnia di Modena  hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Modena, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di 35 anni di origine rumena, in Italia senza una fissa dimora.

L’interessato, rintracciato dai militari all’interno di un parco cittadino, è indagato e gravemente indiziato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e continuate.

Non  accettando la decisione del coniuge di voler  porre fine al rapporto, l’uomo, dal febbraio 2022, attuava continue aggressioni fisiche ingiuriandola ed umiliandola nonché minacciandola affinché la donna non lo denunciasse, limitandole altresì  la libertà di movimento sia nella frequentazione delle persone che dell’ambiente di lavoro, percuotendola violentemente tanto da cagionarle lesioni.

Nell’aprile del 2024, allorché la persona offesa trovava rifugio in una struttura protetta dopo aver sporto querela nei confronti dell’indagato, questi ne scopriva l’ubicazione e vi si recava prelevandola e riportandola a casa dove, dopo un breve periodo di riappacificazione, riprendeva a percuoterla brutalmente anche utilizzando un’asta di ferro e minacciandola di renderla disabile.

Nei primi giorni del mese di giugno dell’anno in corso, la raggiungeva e percuoteva per strada, desistendo dal serrarle le mani al collo per l’intervento di un passante. Dopo due ulteriori aggressioni sempre per strada, la donna, stremata, chiamava il 112 e chiedeva una nuova collocazione protetta, segnalando ai Carabinieri le violenze patite negli anni.

Sulla scorsa delle suddette fonti di prova questa Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice  per le indagini preliminari l’applicazione della misura cautelare  della custodia in carcere  nei confronti dell’indagato.

Per gli elementi gravemente indiziari nei suoi confronti l’uomo è stato quindi arrestato ed associato alla casa circondariale di Modena in attesa dell’interrogatorio di garanzia