I comuni dell’Unione della Pianura Reggiana si uniscono per un progetto di arredo urbano che porta la cultura locale all’interno delle vetrine dei negozi sfitti. Al via la seconda fase del progetto “Pianure al Centro”.
Dopo l’attività che nei mesi scorsi ha visto protagonisti i negozi e i commercianti, da martedì 24 giugno, sono i negozi inutilizzati dei comuni di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, San Martino in Rio, Rolo e Rio Saliceto a diventare protagonisti. Questi spazi, oggi con le serrande abbassate in attesa di nuovi inquilini pronti a dargli vita, diventano delle vere e proprie teche museali a cielo aperto. 60 pannelli che parlano del patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio, sono stati inseriti al loro interno per dare vita a un itinerario intercomunale capace di coinvolgere residenti e turisti.
Il progetto, promosso dall’Unione dei Comuni della Pianura Reggiana, è a cura di Expirit srl, una società che si occupa di destination management e che, attraverso progetti di gestione delle destinazioni turistiche e marketing territoriale, si impegna a promuovere il patrimonio culturale e le identità locali, contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori.
Alla fine dell’estate, inoltre, si passerà a una fase 2 del progetto. I pannelli diventeranno interattivi grazie all’attivazione di 6 giochi digitali personalizzati (uno per ogni comune) con cui i visitatori verranno guidati alla scoperta dei borghi attraverso l’utilizzo del proprio smartphone. Un progetto innovativo per il territorio che intende stimolare un interesse soprattutto da parte dei cittadini per far riscoprire aspetti poco conosciuti e attivare quello che viene chiamato “turismo di prossimità”.
“Con questo progetto – ha dichiarato il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Correggio Fabio Testi – diamo valore al nostro territorio promuovendo l’arte e la cultura che lo caratterizzano in una maniera inconsueta che sicuramente arriverà anche a chi di solito non frequenta i musei. In più, diamo visibilità anche a vetrine che hanno un potenziale tutto da sfruttare”.