Un incontro per fare il punto sul primo anno di attività del CAU di San Lazzaro e spiegare come funzionerà la sua riorganizzazione: è quello che si è svolto martedì 1 luglio alle Officine SanLab di via Emilia 243/A a San Lazzaro, in concomitanza con l’entrata in vigore della rimodulazione dell’orario del Centro di Assistenza e Urgenza di via Repubblica che d’ora in poi resterà aperto dalle 8 alle 22 con ultima accettazione effettuata alle 20. A partite da martedì scorso, infatti, per le urgenze minori come ad esempio mal di testa, arrossamento o bruciore agli occhi, mal di denti e contratture muscolari, i cittadini invece di recarsi al CAU di via Repubblica potranno telefonare a partire dalle 20 allo 0513131, numero telefonico unico della Continuità Assistenziale: nella fascia notturna, quando il consiglio telefonico non sarà sufficiente, il cittadino, previa valutazione del medico, potrà essere visitato a domicilio o invitato a presentarsi in ambulatorio dove sarà comunque garantita la presenza di tre medici in contemporanea. All’incontro hanno partecipato Marilena Pillati, Sindaca di San Lazzaro di Savena, Giovanni Catrini, Assessore alla sanità del Comune di Ozzano dell’Emilia, Michele Baccarini, Direttore del Distretto Savena Idice dell’Azienda USL di Bologna, e la dottoressa Donatella Pagliacci, Direttrice del Dipartimento Cure Primarie dell’Azienda USL di Bologna.

“Il messaggio che abbiamo voluto dare con chiarezza ai cittadini è che il CAU di San Lazzaro non chiude e che continuerà a rappresentare un tassello importante della sanità territoriale dell’intero Distretto Savena Idice – ha detto la Sindaca di San Lazzaro, Marilena Pillati – Nella serata di martedì abbiamo avuto l’ennesima conferma di come il servizio sia particolarmente apprezzato dai cittadini che riconoscono la grande professionalità del personale medico e sanitario presente nella struttura. Partito come progetto sperimentale lo scorso anno, adesso si è fatto un primo bilancio delle attività necessario per tarare l’offerta del servizio anche in base alla fruizione reale da parte dei cittadini. I dati ci dicono che nelle ore notturne si presentano al CAU in media ogni giorno appena tre persone. Anche per questo siamo certi che la rimodulazione dell’orario di apertura non andrà a inficiare la nostra capacità di rispondere ai bisogni sanitari dei cittadini dato che sarà garantita la presenza di tre medici di continuità assistenziale, a disposizione di chi ne avesse bisogno anche attraverso l’accesso diretto”.

“La serata non è stata un semplice atto comunicativo, ma un gesto di rispetto e trasparenza verso la nostra comunità. Abbiamo scelto di metterci la faccia, come sempre, perché crediamo che i cittadini abbiano diritto alla verità, alla comprensione e alla partecipazione, specie quando si parla di sanità pubblica – ha aggiunto Giovanni Catrini, Assessore alla sanità del Comune di Ozzano dell’Emilia – I numeri ci hanno detto una cosa chiara: non possiamo continuare a tenere in piedi strutture notturne dove la domanda reale è minima, quando mancano le risorse umane necessarie perfino per i nostri Pronto Soccorso. Non possiamo più permetterci di disperdere energie, dobbiamo concentrare gli sforzi là dove servono davvero. E questo non significa abbandonare il territorio. Anzi, significa scegliere la strada più difficile e più coraggiosa: trasformare la sanità territoriale in una sanità moderna, di nuova generazione, che sa essere intelligente, appropriata, capace di arrivare fino alla porta di casa delle persone”.

“L’incontro è stato un momento molto utile di confronto con le cittadine e i cittadini, occasione per presentare pubblicamente i dati del primo anno di attività del CAU che ha evidenziato come gli accessi si concentrino nella fascia diurna, riducendosi sensibilmente in quella serale e ancor più notturna – ha dichiarato Michele Baccarini, Direttore del Distretto Savena Idice dell’Azienda USL di Bologna – Importante confermare che la Casa della Comunità di Via Repubblica 11 resta il punto di riferimento locale per le urgenze sanitarie minori, sia di giorno con il CAU sia di notte con la Continuità Assistenziale che potrà avvalersi di 3 Medici contemporaneamente presenti a San Lazzaro”.