La Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto due fratelli, un uomo ed una donna di origini rumene, rispettivamente classe 1997 e 1987, per il reato di furto aggravato in concorso e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante.

Nei mesi di maggio e giungo, la Squadra Mobile, IV SEZIONE – Contrasto Crimine Diffuso, ha constatato la commissione di numerosi furti aggravati presso i parcheggi di svariati supermercati/centri commerciali della città metropolitana di Bologna.

Nella maggior parte dei casi i furti venivano commessi da due ragazzi, un uomo e donna che avvicinavano le donne anziane all’uscita dai supermercati e, dopo averle distratte attraverso la sottoposizione di futili domande poste da uno dei due, il complice si impossessava delle borse custodite sui sedili delle vetture.

Alle ore 10:00 circa dello scorso 4 luglio, gli Agenti in borghese, durante un servizio ad hoc anti-rapina a Casalecchio di Reno con motoveicoli “civetta”, nei pressi del parcheggio del supermercato Esselunga, sito in Piazza degli Etruschi, hanno riconosciuto due soggetti, un uomo ed una donna, con precedenti penali e di polizia inerenti furti aggravati dalla destrezza, commessi all’interno di parcheggi di centri commerciali.

I due a bordo di un’autovettura hanno effettuato diversi giri nel parcheggio senza fermarsi, nonostante la presenza di stalli vuoti; solo dopo pochi minuti, i due hanno attenzionato un’anziana donna italiana, classe 1946, intenta nel riporre svariate buste all’interno del baule dell’autovettura. Durante tale circostanza, l’anziana appoggiava a terra la sua borsa. L’uomo sfruttando la distrazione della stessa se ne è immediatamente impossessato. I due si sono allontanati di fretta dal centro commerciale, per poi fermarsi nei pressi di via Battindarno dove la donna ha effettuato un prelievo fraudolento presso la “Banca Intesa San Paolo” utilizzando il bancomat della vittima.

Immediatamente i due sono stati fermati dagli Agenti e sono stati trovati in possesso di un borsellino contenente la somma di 1295 euro, appena prelevati con il bancomat della vittima; la borsa della donna, che nel frattempo era stata lanciata nella vegetazione, è stata successivamente trovata, ma mancava all’interno il telefono cellulare.  I polizotti hanno rinvenuto, inoltre, un anello e un bracciale in oro, quest’ultimi non ti proprietà della vittima.

Entrambi i soggetti presentano numerosissimi precedenti di polizia e condanne per reati contro il patrimonio, come ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito, furto aggravato; oltre, che un Avviso Orale emesso dal Questore di Modena nei confronti della donna.

I due sono stati tratti in arresto e nei confronti dell’uomo è stato disposto il divieto di dimora nella città di Bologna mentre per la donna la misura dell’obbligo di firma.