La Giunta ha approvato nei giorni scorsi due importanti delibere.

La prima è un’integrazione della convenzione con Acer per ristrutturare 30 alloggi comunali non appartenenti al patrimonio Erp, da destinare alla transizione e alla pronta accoglienza abitativa, a tutela dei nuclei provenienti da sfratti o che si trovano in situazione di bisogno urgente. Questo permetterà all’Amministrazione di contenere la spesa pubblica legata alle soluzioni abitative di emergenza in strutture alberghiere che oggi ammonta a oltre 3 milioni di euro all’anno.

Il costo dell’intervento è di 350mila euro. Gli alloggi, per lo più monolocali e altre tipologie di piccole dimensioni adatte alla transitorietà abitativa, saranno pronti entro la fine dell’anno.

La seconda delibera riguarda una convenzione per la cessione a titolo non oneroso a ER.GO di 20 alloggi di proprietà comunale, che non fanno parte del patrimonio di Edilizia Residenziale Sociale da trasformare in alloggi per studenti fuori sede, meritevoli e a basso reddito.
ER.GO ristrutturerà questi alloggi, con un investimento di circa 450mila euro, e li gestirà per 12 anni; contestualmente presenterà candidatura al finanziamento disposto dal Decreto n. 481 del 26 Febbraio 2024 (Avviso finalizzato all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore).
Gli alloggi danno la possibilità di ricavare alloggi mono e bilocale per circa 46 posti letto e sono collocati in centro storico e in zona San Donato in prossimità di altre residenze ER.GO.
Alla convenzione partecipa anche la Fondazione Abitare che si impegna, d’intesa con ER.GO, a promuovere tra gli studenti assegnatari progetti di collaborazione civica per la cura, rivitalizzazione e integrazione sociale con la comunità dei comparti ERP in cui gli alloggi sono inseriti. Inoltre anche Acer darà a ER.GO 15 alloggi per circa 41 posti. In questo modo ER.GO avrà a disposizione 87 posti letto per la città di Bologna.

“Con queste due delibere continuiamo a dare risposte concrete e strutturali a due questioni che ci stanno a cuore: il diritto allo studio e il diritto all’abitare – sottolinea Emily Clancy, vicesindaca con delega alla Casa e politiche per l’abitare -. Lo facciamo attraverso un lavoro coordinato che coinvolge Comune, Acer, ER.GO e la nostra Fondazione Abitare Bologna, perché crediamo che abitare significhi anche costruire comunità, non solo assegnare spazi. Stiamo costruendo un nuovo modello di politiche abitative: non solo risposta all’emergenza, ma rigenerazione del patrimonio, grazie alla collaborazione con gli enti pubblici.”

“Questa nuova collaborazione con Comune di Bologna, Acer e Fondazione per l’abitare consolida un rapporto che dimostra come anche altri soggetti del territorio, oltre a Regione, Università ed ER.GO , siano concretamente interessati ad ampliare le opportunità e i servizi per gli studenti meritevoli e in condizioni economiche non agiate – spiega la direttrice di ER.GO Patrizia Mondin -. Questa nuova disponibilità di appartamenti è un bellissimo risultato di una relazione interistituzionale che pone al centro le necessità delle persone, in questo caso gli studenti con minori disponibilità economiche”.

“Prosegue l’ottima collaborazione già avviata fra Acer ed Ergo per contribuire in maniera concreta al diritto allo studio di tanti studenti che altrimenti non potrebbero permettersi di frequentare la nostra prestigiosa Università”, è il commento del presidente di Acer Marco Bertuzzi.