Partono i collaudi sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara con l’obiettivo, entro inizio del prossimo anno, di far viaggiare i passeggeri a emissioni zero.
Si è conclusa l’elettrificazione dell’intera tratta, grazie a un finanziamento di 58 milioni di euro dal Piano nazionale complementare al Pnrr, i cui lavori erano partiti nel marzo 2022. Terminata la parte infrastrutturale, sono ora in corso i collaudi e la certificazione propedeutica all’autorizzazione di Ansfisa, che consentirà l’avvio del servizio commerciale totalmente elettrico entro gennaio 2026.
L’elettrificazione della Parma-Suzzara, circa 39 chilometri (88 km includendo l’intero corridoio fino a Poggio Rusco), rappresenta un tassello centrale del progetto di transizione ecologica che interesserà tutta la tratta Parma-Codigoro (Fe), portando entro il 2026 a una rete regionale FER completamente elettrificata, con oltre 300 km di binari green e una mobilità ferroviaria locale sempre più capillare e integrata.
Di questo si è discusso questa mattina, nella sede della Provincia, nell’incontro convocato dall’assessora regionale a Trasporti e Infrastrutture, Irene Priolo, con i sindaci e gli amministratori dei comuni coinvolti. Presente anche l’amministratore unico di Fer, Gianluca Benamati.
“Con questo intervento prosegue il nostro percorso verso una mobilità sempre più sostenibile ed efficiente- ha dichiarato Priolo-. Il completamento dell’elettrificazione della Parma-Suzzara è un passaggio importante della strategia regionale. Non solo miglioriamo la qualità del servizio per le cittadine e i cittadini, ma contribuiamo in modo concreto a ridurre l’inquinamento e a rafforzare la competitività del nostro tessuto produttivo. Entro gennaio 2026 avremo una linea completamente elettrica, più veloce, silenziosa e connessa ai grandi corridoi europei, a beneficio di pendolari, studenti, lavoratori e imprese. Un risultato che si inserisce in una strategia più ampia di riequilibrio infrastrutturale e transizione ecologica dell’intera rete ferroviaria regionale e, più in generale, del piano di riqualificazione del trasporto pubblico”.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato anche il progetto pilota “Stazioni Sicure” e l’adeguamento dei marciapiedi. “Stazioni Sicure”, voluto da FER, partirà da Brescello (RE) per poi estendersi a tutta la rete, con miglioramento dell’accessibilità, videosorveglianza, LED, Wi-Fi, climatizzazione, sale d’attesa rinnovate e pulsanti di emergenza collegati alla control room in contatto diretto con le Forze dell’ordine. I lavori sui marciapiedi (per circa 500mila euro) interesseranno 12 località tra cui Chiozzola, Sorbolo, Brescello, Gualtieri, Luzzara, adeguandoli ai nuovi treni Pop ed ETR 350 per migliorare sicurezza e accessibilità.
La tratta Parma-Suzzara
Otto stazioni e cinque fermate che servono oltre 390mila passeggeri all’anno, più di mille al giorno, tra le province di Parma, Reggio Emilia e Mantova. L’elettrificazione della linea Parma-Suzzara porterà benefici tangibili: maggiore regolarità, puntualità e comfort di viaggio grazie a convogli elettrici più silenziosi e meno soggetti a vibrazioni, oltre a una significativa riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Il progetto migliora inoltre i collegamenti con l’Alta Velocità di Reggio Emilia e i principali poli industriali e portuali della regione, rafforzando la competitività delle aziende della logistica e del manifatturiero e interconnettendo la rete locale ai corridoi europei.
Tra le opere simboliche del progetto, spicca la riqualificazione del ponte sul Crostolo, tra Guastalla e Gualtieri, indispensabile per proseguire l’elettrificazione fino a Poggio Rusco. Il ponte è stato adeguato in soli due mesi: elevata la luce libera verticale a 5,90 metri, ridotti i controventi in acciaio e migliorata la stabilità complessiva della struttura.