L’isteroscopia è un esame ginecologico che serve per osservare in modo diretto e approfondito la cavità uterina attraverso uno strumento chiamato isteroscopio, una specie di sottile telescopio dotato di telecamera e luce, che viene inserito attraverso la vagina e la cervice uterina. Si tratta di un esame che al quale molte donne si sottopongono senza alcun dolore; può capitare però che, durante e alla fine di questo esame, si possano avvertire sintomi riconducibili, salvo rare eccezioni, agli spasmi tipici dei dolori mestruali. Anche un fastidio scapolare provocato dall’irritazione del nervo frenico da parte della CO2, sudorazione e nausea per l’attivarsi di un fenomeno detto reazione vagale possono essere altri sintomi, anche se meno comuni.

A cosa serve l’isteroscopia? Questo esame viene eseguito quando si ha la necessità di indagare più a fondo sulle condizioni dell’utero e si ha dunque la necessità di una diagnosi più precisa. È uno degli esami più frequenti quando si è in presenza di difficoltà a concepire in modo naturale. Attraverso questo esame, allora, si verifica che non ci siano problemi (malformazioni uterine, polipi, ispessimento dell’endometrio etc) che potrebbero rendere il concepimento naturale più complicato.

 

Isteroscopia diagnostica a Roma: scegliere la professionalità di Raprui

Per un’isteroscopia diagnostica a Roma, il consiglio è quello di rivolgersi alla clinica Raprui che da oltre trent’anni si distingue per l’elevato livello di competenza, l’impiego di tecnologie all’avanguardia e un’attenzione costante alla qualità dell’assistenza sanitaria. Il personale medico della clinica è altamente qualificato, e affidarsi a loro per questo tipo di esame è una scelta consapevole e sicura. L’isteroscopia diagnostica viene generalmente indicata in presenza di perdite ematiche anomale — come cicli mestruali abbondanti o sanguinamenti in menopausa — oppure a seguito di specifiche evidenze ecografiche. È inoltre raccomandata nei casi di poliabortività o insuccessi ripetuti nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita, specialmente quando si ipotizzano anomalie anatomiche dell’utero.

Presso la Clinica Raprui, l’esame viene eseguito in un ambiente professionale, attento e accogliente. Pur non essendo l’anestesia solitamente necessaria, è possibile richiederla. La procedura prevede comunque la presenza di un anestesista e l’inserimento di un ago-cannula, utile per la somministrazione di antibiotici e, se necessario, per eventuali terapie di supporto (antidolorifici, atropina, fleboclisi). Questo approccio garantisce il massimo livello di sicurezza e comfort per la paziente.