Intorno a Ferragosto del 2021, si è reso responsabile di gravi reati nei confronti di una donna che ospitava in casa: violenza sessuale aggravata, minaccia grave e lesioni personali aggravate. Approfittando dell’assenza di altre persone nell’abitazione, l’uomo, oggi condannato, dopo averle chiesto di avere un rapporto sessuale e ricevuto un netto rifiuto, ha reagito con violenza, costringendola a subire atti sessuali, in particolare palpeggiamenti al seno. Durante l’aggressione le aveva intimato che non avrebbe potuto lasciare l’abitazione fino a quando non avesse ceduto a un rapporto sessuale completo.

La donna, al fine di sfuggire alle richieste dell’uomo, urlando aiuto si metteva a cavalcioni sulla finestra dell’appartamento sito al quinto piano, venendo più volte strattonata dal 48enne con l’intento di buttarla dalla finestra. Fortunatamente la donna si aggrappava con tutte le sue forze al davanzale, ed il tempestivo intervento dei vicini di casa che avevano udito le urla e dei carabinieri poi, consentiva di metterla in salvo. Da qui, la denuncia e le immediate indagini, che permettevano di raccogliere gravi elementi di responsabilità nei confronti dell’uomo, il quale veniva deferito alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, che condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Correggio, richiedeva e otteneva dal GIP del Tribunale di Reggio, l’applicazione nei confronti dell’indagato della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento di natura cautelare veniva eseguito il 28 agosto.

A seguito dell’iter processuale, con sentenza emessa nel novembre 2023 dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, confermata dalla sentenza emessa nel novembre 2024 dalla Corte D’Appello di Bologna, divenuta definitiva il 9 luglio scorso, l’uomo è stato riconosciuto colpevole e condannato alla pena principale di 4 anni e 6 mesi di reclusione, oltre alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici per anni cinque, dall’esercizio di tutela e curatela perpetua, nonché la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato Italiano.

Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nel pomeriggio del 15 luglio scorso dai Carabinieri della Stazione di Correggio, nel cui comune l’uomo risiede. I militari correggesi, quindi, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione traendolo in arresto per poi accompagnarlo in carcere per l’espiazione della pena. Detratti i periodi di pre – sofferto in carcere e poi in regime di arresti domiciliari, l’uomo deve ancora scontare 2 anni 9 mesi e 11 giorni di reclusione.