Si è conclusa la fase di candidatura per partecipare alla ottava edizione della Summer school Renzo Imbeni, il corso di alta formazione aperto a trenta neolaureati, in programma a Modena dall’1 al 6 settembre. Sono state 87 – di cui due dal Montenegro, una dall’Ucraina e una dalla Turchia – le candidature arrivate per prendere parte a questa edizione a tema “Europa 2025: da utopia a necessità”, promossa dal Comune di Modena con l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione Collegio San Carlo e con il contributo della Fondazione di Modena, che quest’anno cade nel 20° anniversario della scomparsa di Renzo Imbeni. Sono inoltre partner della Scuola l’Istituto Affari Internazionali e il Movimento europeo.

La selezione era rivolta a cittadini dell’Unione europea o di un Paese candidato all’adesione in possesso, da non più di 36 mesi dalla data di scadenza dell’avviso, di una laurea magistrale in discipline economiche, giuridiche, socio-politiche o umanistico-letterarie, che avessero superato esami in almeno uno degli ambiti del diritto dell’Unione europea o internazionale, lingue e culture dei paesi dell’UE, storia o economia dell’integrazione europea.

Tra i trenta candidati ammessi (21 femmine e 9 maschi con un’età media di 25,9 anni) 28 sono di nazionalità italiana, uno di nazionalità turca e uno con doppia cittadinanza moldava/rumena. Gli atenei di provenienza dei neolaureati sono tra i più disparati: l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Padova, l’Università di Bologna, La Sapienza di Roma. E ancora l’Università di Trento, “L’Orientale” di Napoli, l’Università degli studi di Milano, la LUISS e la Ca’ Foscari, l’Università di Firenze, l’Università di Macerata, l’Università di Perugia e la Middle East Technical University di Ankara, in Turchia. Per quanto riguarda i dipartimenti, 15 degli ammessi provengono da Giurisprudenza, otto da Relazioni internazionali, cinque da Studi europei, economia, scienze sociali e due da Lingue.

Il programma della Summer school, diretta dal professore ordinario di Diritto internazionale Marco Gestri, prevede un percorso di studio e approfondimento sull’Unione europea, toccando i più rilevanti temi dell’attualità internazionale e del ruolo dell’UE in uno scenario globale estremamente complesso. Sono una trentina i relatori, scelti tra le personalità del mondo politico istituzionale e tra gli esperti del mondo accademico e dei più importanti “think tank” europei, con un’attenzione particolare al principio di pari rappresentanza tra uomini e donne. Diversi gli incontri che, come nelle scorse edizioni, saranno aperti al pubblico. Al termine del corso, a due dei trenta partecipanti sarà assegnata una borsa di studio di 5.000 euro per un tirocinio al Parlamento europeo di Bruxelles da svolgere da marzo a luglio 2026.

Anche questa edizione si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, i patrocini della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e della Regione Emilia-Romagna e, in occasione del ventennale della scomparsa di Renzo Imbeni, anche del Comune di Bologna.