Dopo i lavori delle ultime ore è terminato l’allestimento di piazza Sant’Agostino a Modena che da venerdì 18 luglio ospita il programma estivo “santAGOstino: una piazza per la cultura”. L’intervento, curato dallo Studio Carlo Ratti Associati per Fondazione di Modena, permette di restituire alla città un nuovo spazio da vivere durante l’estate, capace di connettere persone, istituzioni, iniziative culturali e di spettacolo.
L’allestimento ha previsto l’inserimento di nuove aree verdi, pensate per mitigare le alte temperature dei mesi estivi e rendere l’ambiente urbano più vivibile, e l’ampliamento della zona pedonale e ciclabile. Un segno architettonico distintivo — un doppio filare di alberi-totem — accompagna visivamente e simbolicamente l’estensione dello spazio pubblico. La piazza non è pensata solo come uno spazio esterno, ma come un luogo in cui si intrecciano relazioni sociali e urbane, e dove per eccellenza cultura e sociale si integrano.
Il progetto rappresenta una possibile anteprima di un futuro intervento permanente di riqualificazione e parziale pedonalizzazione della piazza, pensato per renderla più accessibile, fruibile e accogliente, in risposta alle esigenze climatiche, culturali e sociali della città.
Due le aree individuate: la prima, dedicata agli spettacoli, è dotata di un palco coperto e può accogliere circa 200 persone; qui prenderà vita una programmazione culturale curata dal Comune di Modena e Fondazione di Modena. La seconda area, denominata Ago-Off, sarà il cuore delle attività promosse dalla Fondazione Ago insieme ai suoi partner. A queste si affianca un’area ristoro, pensata per accompagnare e sostenere anche le iniziative serali.
A sottolineare il senso di trasformazione e apertura che guida l’intero progetto, è finalmente visibile al pubblico la porzione di facciata, restaurata e liberata dal ponteggio, dell’ex Ospedale Sant’Agostino, con i primi 30 metri visibili e illuminati nelle ore notturne. E’ dal portone che insiste su questa porzione che si trova, finalmente anch’esso accessibile al pubblico, l’atrio ovest eccezionalmente aperto che offre ai visitatori una prima e suggestiva visione degli spazi in fase di rigenerazione. Il foyer è infatti stato riportato al suo volume originario grazie alla demolizione del solaio intermedio, costruito in epoca ospedaliera per ricavare nuovi spazi, e oggi restituito al doppio volume settecentesco. Anche il portone originale, risalente al XVIII secolo e un tempo murato per esigenze sanitarie, è stato restaurato e reso nuovamente funzionante.
All’interno del foyer è allestita una esposizione temporanea, curata anch’essa da Carlo Ratti Associati, che attraverso aperture nei teli laterali offre una vista anticipata sui futuri spazi del complesso: a sinistra, l’area destinata ad auditorium e spazio co-working; a destra, le future biglietteria e bookshop a servizio delle attività espositive.
“La programmazione estiva che prenderà vita da domani vedrà il coinvolgimento attivo di tutte le realtà promotrici. Gli eventi organizzati dal Comune di Modena, dalla Fondazione Ago e dalla Fondazione di Modena — tra cui un ciclo di incontri e le visite guidate al cantiere — offriranno ai cittadini uno sguardo consapevole e partecipato sul cambiamento in corso.”