Insieme al teatro e alla musica, anche il cinema d’autore si prende la scena in piazza Sant’Agostino. Cinque serate, da mercoledì 23 luglio a mercoledì 20 agosto, per arricchire l’estate modenese con un’offerta di qualità, grazie alla collaborazione con Biografilm, il prestigioso appuntamento bolognese dedicato alle storie di vita e ai racconti del nostro tempo attraverso il cinema documentario.

A fianco della quotidiana programmazione del Supercinema Estivo e delle riuscitissime serate ai Giardini Ducali con Crispy Cinema Club e la piattaforma Mubi, questa ulteriore proposta nell’ambito di “santAGOstino, una piazza per la cultura”, la rassegna promossa dal Comune di Modena insieme a Fondazione di Modena e Fondazione Ago, porta a Modena alcuni tra i documentari più celebrati e premiati degli ultimi anni, capaci di offrire sguardi nuovi, provocatori e profondamente umani sulla nostra realtà.

La platea contiene 200 posti a sedere; l’ingresso è gratuito.

Si comincia mercoledì 23 luglio alle 21.30 con “Frammenti di un percorso amoroso”, intimo e audace film della regista francese Chloé Barreau, che sarà presente in piazza per dialogare con il sindaco Massimo Mezzetti. Un racconto personale e universale al tempo stesso, costruito attraverso i materiali d’archivio, i diari e le voci delle ex compagne della regista, in un viaggio delicato e profondo nella memoria sentimentale e nella costruzione della propria identità.

Mercoledì 30 luglio sarà la volta di “Tutta la bellezza e il dolore” (All the beauty and the bloodshed), Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2022. Diretto dalla pluripremiata regista Laura Poitras, il film racconta la storia potente e necessaria di Nan Goldin, tra le più grandi fotografe contemporanee, e della sua battaglia contro la famiglia Sackler e l’industria farmaceutica responsabile della crisi degli oppioidi negli Stati Uniti. Un intreccio magistrale tra arte, vita privata e attivismo.

Venerdì 8 agosto sarà proiettato “Lo and Behold – Internet: Il futuro è oggi”, uno dei lavori più affascinanti del maestro tedesco Werner Herzog, che esplora con il suo consueto sguardo ironico e filosofico le meraviglie e le contraddizioni del mondo digitale, dagli albori di Internet fino agli scenari futuribili dell’intelligenza artificiale e della robotica.

Mercoledì 13 agosto toccherà a “Navalny”, Oscar 2023 come miglior documentario, un thriller politico dal vero che racconta l’incredibile vicenda di Alexei Navalny, oppositore di Putin, avvelenato e sopravvissuto per poi tornare in Russia sapendo di andare incontro al carcere. Diretto da Daniel Roher, il film si snoda tra suspense e indagine giornalistica con il ritmo di un grande racconto cinematografico.

A chiudere il ciclo, mercoledì 20 agosto, sarà l’omaggio a un’icona del cinema e della cultura pop americana con “Steve McQueen – Una vita spericolata” (Steve McQueen: The Man & Le Mans), il documentario che ripercorre il progetto visionario e tormentato dell’attore per portare sul grande schermo Le 24 Ore di Le Mans, sfida professionale e personale che ha segnato la sua carriera e la sua vita. Tra materiali d’archivio e interviste, emerge il ritratto intimo di un uomo alla costante ricerca di libertà e verità.