“Si è concluso con un buon esito il confronto tra l’ANCI regionale e le OO.SS. di categoria”. È quanto dichiarano la FP CGIL e la UIL FPL dell’Emilia Romagna. I due sindacati avevano chiesto l’incontro lo scorso 15 luglio per chiedere all’Associazione dei comuni della regione un confronto inerente il brutto pasticcio che sta causando il mancato riconoscimento, da parte delle università, delle lauree conseguite nel periodo 2017 2019 da educatrici ed educatori.

Nell’attesa che l’iter parlamentare si concluda, FP CGIL e UIL FPL hanno chiesto di prendere una posizione netta che non vada ad ostacolare l’accesso alla professione da parte di chi è coinvolto in questa spiacevole vicenda.

Nell’incontro tenutosi il 22 luglio, l’ANCI ha dichiarato di nutrire le medesime preoccupazioni e perplessità, assicurando di fare la propria parte nei confronti del Governo.
Nel frattempo si è presa l’importante impegno di inviare una nota a tutti i Comuni, affinché non vengano assunte decisioni tese a limitare l’accesso ai concorsi, o il mantenimento nei ruoli già conseguiti.
FP CGIL e UIL FPL ritengono questa presa di posizione un passo importante a tutela
delle centinaia di educatrici ed educatori coinvolti in questa indegna vicenda.

“Era il risultato che ci aspettavamo – commentano Marco Bonaccini e Paolo
Palmarini, rispettivamente segretari generali regionali di FP CGIL e UIL FPL -.
Dall’ANCI volevamo rassicurazioni sul fatto che in questo caos normativo non ci
fossero immediate conseguenze per le lavoratrici e i lavoratori. In attesa della
soluzione definitiva, questa è infatti ora la preoccupazione maggiore delle educatrici.
Cominciamo ad intravedere la conclusione positiva, ma teniamo alta la guardia ed
evitiamo ogni possibile beffa. Noi continueremo su questa strada”.