Piano sosta Arcispedale Santa Maria Nuova ed Ospedale Spallanzani di Reggio Emilia: nuovo progetto di aggiornamentoDopo una lunga fase di confronto, oggi è stato presentato alle organizzazioni sindacali il nuovo progetto di aggiornamento del piano sosta dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e dell’ex Ospedale Spallanzani di Reggio Emilia, realizzato congiuntamente dal Comune e dall’Azienda USL di Reggio Emilia.

La proposta parte dall’obiettivo strategico del Comune di Reggio Emilia di promuovere la mobilità sostenibile attraverso le strategie contenute nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) approvato nel 2023, e attraverso specifiche politiche della sosta volte alla semplificazione dei processi e alla disincentivazione dell’utilizzo del mezzo privato a favore di trasporto pubblico, ciclabilità e pedonalità.

I presupposti principali alla base della nuova regolamentazione della sosta sono quelli di rispondere alle tante e differenti necessità delle diverse tipologie di utenza dei parcheggi dell’area dell’ospedale: personale ospedaliero, pazienti, familiari, operatori sociali e fornitori. Per fare questo è stato necessario trovare un equilibrio fra le diverse offerte di sosta anche nell’ottica di garantire la giusta rotazione delle auto in sosta per dare l’opportunità a tutti di trovare parcheggio.

Ricordiamo che l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è frequentato ogni giorno da circa 6.000 persone, tra dipendenti, pazienti e visitatori e che, la dotazione di 2.500 stalli, è tra le maggiori degli ospedali della regione.

A disposizione di tutti i cittadini e pertanto anche di dipendenti e utenti dell’azienda sanitaria, esiste anche il parcheggio scambiatore Rosa Luxemburg (area CONAD Le Colline) con 219 posti auto e servito gratuitamente dal minibus ogni 8 minuti con due fermate interne all’area ospedaliera (davanti al CORE e in zona radiologia) e una fermata davanti all’ingresso principale dell’Arcispedale Santa Maria Nuova in Viale Risorgimento.

Nelle more della revisione delle aree di sosta, che vedranno la presenza di parcheggi a rotazione e di sosta lunga (con tariffe variabili da 0,50€ a 1,50€ oltre a opzioni giornaliere di 2€ mezza giornata, 4€ tutto il giorno), le principali novità del piano sono:

  • l’introduzione di 2 ore di parcheggio gratuito per circa 500 stalli distribuiti sui vari fronti dell’ospedale (zone citologia, infettivi, ostetricia, radioterapia, cucine, poliambulatori, parcheggio di via Murri e dello Spallanzani);
  • il consolidamento di un’area di sosta da 350 posti auto ad uso gratuito ed esclusivo dei dipendenti accessibile con badge aziendale.
  • Il mantenimento di un’area di sosta gratuita di oltre 212 posti auto presso l’edificio Spallanzani a cui si affianca una riorganizzazione del parcheggio sul fronte volto a incrementare il numero dei posteggi a rotazione per la sosta breve;
  • l’istituzione di 21 stalli gratuiti per i familiari dei defunti nel parcheggio delle camere ardenti (che sono 7, quindi 3 spazi per ogni famiglia);
  • l’introduzione di uno specifico sistema di smistamento delle targhe per il pronto soccorso in grado di garantire la sosta gratuita per i codici rossi e arancioni.

Rimangono in vigore i permessi speciali per i pazienti oncologici e dializzati. Nei pressi del Pronto Soccorso viene inoltre creato un nuovo parcheggio di circa 20 posti pensato per l’arrivo dei pazienti in emergenza.

Per i dipendenti permangono due possibilità di abbonamento agevolato alla sosta: una a 30 euro/anno che permette la sosta in 400 stalli e uno a 15 euro al mese o 150 euro all’anno che permette di parcheggiare praticamente ovunque con una disponibilità di oltre 1200 stalli.  Oltre alla già citata area di sosta gratuita dedicata al personale sanitario.

Tutta la segnaletica orizzontale e verticale sarà aggiornata per favorire un migliore orientamento dei fruitori della sosta.

Oltre alle nuove proposte per le aree di sosta dell’ospedale, in questi mesi l’Azienda Sanitaria ha lavorato in modo importante su specifiche azioni di mobility management per i propri dipendenti, sempre nell’ottica di promuovere la mobilità sostenibile, ridurre così la pressione di sosta dell’ospedale e garantire ai lavoratori nuove opportunità per le proprie scelte di mobilità quotidiana.

Queste riguardano ad esempio la promozione dell’uso della bicicletta per recarsi al lavoro, grazie al progetto bike to work, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che mette a disposizione premialità in denaro per chi, fra i dipendenti, aderisce all’iniziativa (sono oltre 200 i lavoratori che hanno aderito all’interno dell’AUSL di Reggio Emilia, con numeri in crescita nel corso degli ultimi anni). Si incentiva anche l’uso del trasporto pubblico locale dando la possibilità ai dipendenti di acquistare l’abbonamento a un prezzo calmierato, grazie ad una convenzione tra Seta che sostiene il 15% del costo, e l’Azienda Sanitaria che, coprendo il 30%, lascia a carico del dipendente solo il 55% del costo dell’abbonamento.

Inoltre, rimangono i contributi economici per gli abbonamenti del treno, ricordando che il viaggio sul treno regionale da diritto all’uso gratuito dei mezzi pubblici sia della città di arrivo che della città di partenza purché sia nella Regione Emilia-Romagna.

Si tratta di un piano articolato, che cerca di tenere conto delle esigenze di tutti, compatibilmente con gli spazi a disposizione, nell’ottica di un sempre maggior utilizzo della mobilità sostenibile e della rotazione delle auto.