Giocando con un accendino causò un incendio nella distesa di un locale: 23enne denunciato a Sant’Ilario d’EnzaSi sarebbe reso responsabile di un incendio che ha coinvolto un tavolino e due sedie in plastica, collocati sotto il porticato esterno di un ristorante a Sant’Ilario d’Enza, all’interno di un complesso condominiale. Le indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Sant’Ilario, supportate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e da un efficace scambio informativo tra i reparti dell’Arma, hanno permesso di risalire al presunto autore del gesto. Con l’accusa di incendio doloso, i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 23enne domiciliato in Val d’Enza.

I fatti risalgono alla notte dell’8 giugno scorso, quando, intorno alle 2, una pattuglia dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza in servizio perlustrativo notturno interveniva, su richiesta della Centrale Operativa della Compagnia di Reggio Emilia, presso un ristorante di Sant’Ilario d’Enza, a seguito di un incendio che aveva interessato l’area del porticato esterno dell’esercizio. Sul posto erano già presenti i Vigili del Fuoco, che avevano provveduto a domare le fiamme che avevano coinvolto un tavolino e due sedie in plastica utilizzati per il servizio di ristorazione all’aperto. I militari acquisivano le prime informazioni, appurando che il rogo si era esteso solo una parte del porticato, quella prossima all’ingresso dell’attività. Al momento dell’arrivo dei militari, gli arredi non colpiti dalle fiamme risultavano già essere stati spostati contro le pareti del locale da alcuni passanti, per evitare l’ulteriore propagarsi dell’incendio.

Il giorno successivo, il titolare dell’attività si recava presso la locale Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia per i danni subiti. Lo stesso riferiva che l’incendio aveva provocato crepe nelle piastrelle in vetro del pavimento sottostante il tavolo bruciato, rendendo inagibile metà del porticato esterno.  Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio ad approfondite indagini. Venivano acquisite le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza posizionate all’interno e all’esterno del ristorante. Da un’attenta analisi, i militari riuscivano a ricostruire la dinamica dell’evento delittuoso, le immagini mostravano un giovane transitare più volte nei pressi del ristorante, fino ad avvicinarsi al tavolo che successivamente prendeva fuoco.

I militari, grazie anche ad un’osmosi informativa tra i Comandi Stazione dell’Arma, riuscivano a risalire al presunto autore dell’incendio. Nella serata del 20 luglio scorso una pattuglia dei carabinieri di Sant’Ilario fermava il giovane, che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita e alle immagini registrate. Durante il controllo, il 23enne veniva trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, detenuta per uso personale. Successivamente, veniva portato in caserma, sentito in merito all’incendio ammetteva le proprie responsabilità, riferendo di aver accidentalmente innescato l’incendio giocando con un accendino. Alla luce degli elementi raccolti, il giovane veniva deferito in stato di libertà per il reato di incendio doloso, nonché segnalato alla Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.