I Carabinieri del Nucleo Radiomobile Bologna hanno arrestato un 44enne marocchino, residente a Malalbergo, con precedenti di polizia, per tentato omicidio. È successo nel pomeriggio del 27 luglio 2025, diverse telefonate hanno segnalato una violenta lite in atto nel quartiere Santa Viola: le urla ed i rumori legati alla colluttazione hanno attirato l’attenzione di molti vicini preoccupati.

L’allarme tempestivo, lanciato al 112, ha consentito ai militari del Nucleo Radiomobile di giungere celermente presso l’abitazione in questione: il 44enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato trovato ancora nei pressi dell’immobile, dove è stato prontamente raggiunto ed immobilizzato dagli operanti. Lo stesso, tra alcune frasi deliranti, continuava a ripetere di aver ucciso la donna, convinzione che derivava dalla brutalità dell’aggressione: i Carabinieri, accedendo nell’appartamento, hanno rinvenuto la donna nella sala, con numerosissime ferite in diverse zone del corpo, compreso il capo, ed una copiosa fuoriuscita di sangue. Le condizioni sono parse subito disperate e la malcapitata è stata trasportata dai sanitari in codice di massima gravità presso l’ospedale Maggiore, dove si trova tuttora nel reparto di rianimazione, in pericolo di vita.

Dagli accertamenti successivi è stata ricostruita una convivenza passata e trascorsi altalenanti: seppur non vi sia evidenza di querele sporte dalla donna per reati da “codice rosso”, pare che negli ultimi tempi vi siano state discussioni legate alla volontà dell’uomo di tornare ad un legame stabile, con fermo rifiuto da parte della donna. Vi sono accertamenti in corso mirati a comprendere le esatte dinamiche della mattinata di ieri, che hanno poi portato l’uomo a fare irruzione nell’abitazione, culminata nella violentissima aggressione. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile è stato tradotto in un Istituto penitenziario a disposizione dell’Autorità giudiziaria.