Lo scorso 6 luglio sono arrivati a Roma, dopo un lungo viaggio da Tindouf, città del Sud dell’Algeria, 117 bambine e bambini insieme a 24 accompagnatori. Sono gli “Ambasciatori di pace del Popolo Saharawi”, che vive in esilio dal 1974 in campi profughi dell’Algeria, nel deserto del Sahel, dopo essere stato cacciato militarmente dal proprio Stato, il Sahara Occidentale.

L’associazione “Kabara Lagdaf” ha accolto dieci di questi giovani di età compresa tra 8 e 9 anni e due accompagnatori, e ne gestirà il soggiorno di un mese e mezzo finalizzato a rafforzare la prevenzione sanitaria – il gruppo ha già intrapreso un percorso fatto di esami di laboratorio, visite pediatriche, oculistiche, ortopediche, in modo che ogni partecipante rientrerà in famiglia con una cartella sanitaria aggiornata ed eventuali farmaci necessari -, aumentare le difese immunitarie con un’alimentazione sana e far trascorrere loro questo periodo di vacanza in ambienti naturali.

Al loro arrivo in Italia, la sindaca di Campogalliano Daniela Tebasti e l’assessora ai servizi culturali Fania Ferrari, in virtù del patto di amicizia con la da’ira (unità amministrativa territoriale) di Hagunia sottoscritto nel 1996, hanno accolto il gruppo, alla presenza dei volontari dell’associazione, per uno scambio di saluti e di auguri per una positiva permanenza.