Un cantiere sabotato, con ricadute estremamente ingenti, e un cantiere importante per il territorio messo a rischio: è davvero un episodio inqualificabile quello avvenuto ai danni dell’impresa Romei Group srl, attiva fin dal 1988 ed oggi tra le più importanti della montagna. Impresa generale di costruzioni, con un focus su settori e cantieri ad alta difficoltà operativa.

Attualmente l’impresa sta portando avanti un difficile intervento di consolidamento a Vaglie di Ligonchio, dove è presente un movimento franoso storicamente documentato, su affidamento della Regione Emilia-Romagna. Nella giornata di martedì 29 luglio, gli addetti del cantiere si sono resi conto del malfunzionamento della sonda perforatrice, un macchinario specialistico del valore di circa 250 mila euro. È emerso che il malfunzionamento era dovuto al fatto che qualcuno aveva riempito il serbatoio di gasolio di zucchero, causando un danno rilevantissimo al macchinario. Un gesto che ha comprensibilmente mandato su tutte le furie il titolare Roberto Romei: “Quello che è successo è una cosa inaccettabile, non credevo possibile un atto talmente scriteriato. Ho realizzato un manifesto che oggi (giovedì) ho distribuito in diverse località della montagna, offrendo anche una ricompensa a chi mi aiuterà a raccogliere informazioni utili ai carabinieri per individuare l’autore del sabotaggio. Una cosa è certa, a questo atto vandalico arriverò in fondo, voglio vedere in faccia il responsabile”.

Romei ovviamente si è rivolto subito anche ai carabinieri, ed ha immediatamente ricevuto l’appoggio e la comprensione dei Sindaci di Castelnovo Monti e di Ventasso. Enrico Ferretti, Sindaco di Ventasso, questa mattina lo ha accompagnato in cantiere a Vaglie, dove ha potuto constatare con grande sconcerto e delusione quanto accaduto.

Sul cantiere in corso Romei aggiunge: “E’ appena partito, si tratta di un lavoro logisticamente molto complicato, tant’è che per velocizzare i tempi, ridurre il disturbo e creare meno disagi ai residenti abbiamo utilizzato e dovremo ancora utilizzare gli elicotteri per i trasporti di materiali e attrezzature necessarie al compimento del lavoro. Detto questo, qualcuno ha pensato bene di riempire i serbatoio della sonda perforatrice con zollette di zucchero. Comunque ho già dei sospetti su chi possa essere stato. Personalmente resto esterrefatto: stiamo eseguendo un consolidamento di versante su una frana che da sempre mette a rischio l’abitato di Vaglie di Ligonchio, lavori che vanno quindi a beneficio di tutti. Ho deciso di realizzare il manifesto e offrire una ricompensa perché voglio sapere chi sia stato: mi ritrovo con un danno potenziale da oltre 100 mila euro. Speriamo di poter salvare la macchina grazie ai filtri di cui è dotata e a degli additivi appositi, ma non ne siamo sicuri, e questa cosa mi ha fatto arrabbiare più di quelle volte in cui è capitato che ci rubassero dei macchinari, perché in quel caso capisci le motivazioni che stanno dietro al gesto, in questo caso invece no, per niente. Ringrazio il Sindaci e tutti coloro che ci hanno manifestato grande solidarietà in riferimento a questo brutto episodio”.

Nel manifesto affisso da Romei si parla dei “Gravi danni patrimoniali arrecati all’impresa Romei Group”. Vi si legge: “Premesso che stiamo lavorando in forza ad un contratto di appalto della Regione Emilia-Romagna, che il lavoro consiste nella messa in sicurezza dell’abitato del paese di Vaglie, interessato da un movimento franoso , quindi stiamo lavorando per mettere in sicurezza le vostre case.
Premesso che tale lavoro presenta difficoltà logistiche importanti, vista l’inaccessibilità al cantiere per la strada che attraversa il paesino; che per evitare , nei limiti del possibile, i disagi ed il disturbo al signori abitanti abbiamo optato di utilizzare l’elicottero, per ridurre le tempistiche del cantiere e viaggi di mezzi cingolati all’interno dell’abitato, e tutto questo comporta un enorme aggravio di costi.
Fatte queste premesse, nel periodo compreso fra mercoledì 23 luglio alle ore 12.08 quando è stata scaricata la sonda Mrc 50 oltre ad altri macchinari, e martedì 29 luglio, qualche soggetto non ancora noto (le indagini sono in corso da parte delle autorità competenti in seguito alla mia denuncia) ha riempito di zucchero il serbatoio del gasolio della sonda perforatrice, il cui valore è di 250.000 euro. In seguito a questo atto perpetrato da un vigliacco che non ha il coraggio di presentarsi al sottoscritto, oltre ad essere naturalmente un grande ignorante, l’impresa ha subito danni ingenti diretti e indiretti. Lavoro da 40 anni in tutta Italia e all’estero, una cosa del genere non mi era mai capitata, non credevo di dovermi vergognare dei miei compaesani montanari.  Sono sicuro che (e le indagini le ho indirizzate in tal senso) l’individuo sia un residente! Visto che nei paesi si sa sempre tutto di tutti, vi informo che elargirò la somma di 1.000 euro a chiunque sia in grado di fornirmi informazioni utili a smascherare il sabotatore con il quale non vedo l’ora di presentarmi”.
Conclude Romei: “Ho voluto anche lanciare una provocazione con questo manifesto. Sono un uomo e un imprenditore conosciuto e stimato per il mio lavoro, non voglio perdere la fiducia nelle persone che abitano e vivono questo territorio, che resta il mio territorio e quindi la mia comunità, pur lavorando oggi in tutta Italia ed anche molto all’estero”.

Romei Group è oggi una realtà industriale e internazionale che opera in diversi settori nel campo delle infrastrutture. È specializzata in opere e interventi di notevole complessità grazie alla formazione del proprio personale qualifico e specializzato nell’utilizzo di macchinari e attrezzature studiate per lavorare in zone inaccessibili ed impervie.