Intensificati i controlli stradali della Polizia locale di Reggio Emilia che lo scorso sabato, 24 luglio, ha verificato le condizioni di guida di oltre 300 conducenti ritirando 9 patenti per guida in stato di ebbrezza. Quattro pattuglie hanno istituito punti di controllo in diversi punti nevralgici della città tra cui viale Montegrappa, viale Piave, via Emilia Ospizio, via Bacone e via Gramsci.
Delle nove patenti ritirate due erano violazioni commesse da neopatentati obbligati a tenere un tasso alcolemico pari a zero, mentre in altri due casi i conducenti hanno fatto registrare un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l in questo caso oltre al deferire le due persone all’autorità giudiziaria gli agenti hanno preceduto al sequestro del mezzo, come disposto dalle legge. Infine, un decimo conducente è stato sanzionato per guida pericolosa a causa della forte velocità.
Nell’ambito delle attività istituzionali affidate alla Polizia locale, la prevenzione degli incidenti per garantire a tutti gli utenti una maggior sicurezza durante la circolazione sulle strade è una dei principali obiettivi che da sempre impegna il comando di via Brigata Reggio. Proseguiranno, dunque per tutta l’estate i controlli stradali, con particolare attenzione all’aspetto di prevenzione degli incidenti.
Le pattuglie presenti in orario serale e notturno, oltre a monitorare il traffico veicolare e sanzionare i trasgressori, si occuperanno di informare e sensibilizzare gli utenti della strada sull’importanza del rispetto delle norme che tutelano l’incolumità delle persone. Leggi, che con la riforma di alcuni articoli del Codice della Strada, hanno istituito sanzioni particolarmente pesanti per i trasgressori, tra cui l’obbligo di istallazione dell’Alcolock un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore nel caso in cui il tasso alcolemico del guidatore risulti superiore a zero.
Con l’entrata in vigore della legge n. 177 che riforma il Codice delle Strada, sono state introdotte anche alcune modifiche all’articolo che norma le sanzioni per chi si mette al volante con un tasso alcolemico superiore a quello stabilito. Oltre a un inasprimento delle pene, la legge introduce due importanti novità: l’obbligo di installazione in auto del dispositivo Alcolock per il conducente condannato con sentenza passata in giudicato, con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l.
Sono stati introdotti inoltre alcuni codici impressi sulla patente per contrassegnare il documento di guida di conducenti che, recidivi all’alcol test, sono sottoposti a maggiori restrizioni, in modo da rendere immediatamente evidente la reiterazione della violazione al momento del controllo stradale. La riforma, pur lasciando inalterate le tre fasce di tasso alcolemico ha, infine, previsto un inasprimento delle pene per la violazione dell’articolo 186 del Codice della strada che definisce la guida in stato di ebbrezza: da 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue è prevista una sanzione amministrativa da 543 a 2.170 euro; tra 0,8 e 1,5 g/l il deferimento all’autorità giudiziaria e ammenda da 800 a 3.200 euro e arresto fino a sei mesi; oltre 1,5 g/l deferimento all’autorità giudiziaria, ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno con sospensione della patente fino a due anni e sequestro ai fini della confisca del veicolo. Tutte le violazioni prevedono la sanzione accessoria del ritiro e sospensione della patente.