Quando un minorenne arriva da solo in un Paese straniero, ciò che incontra, o non incontra, può determinare il suo futuro. Con questa consapevolezza, la Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno per l’inclusione scolastica, sociale e lavorativa dei minori stranieri non accompagnati (Msna), attraverso l’attivazione di due nuovi percorsi personalizzati di istruzione e formazione professionale nei territori di Bologna e Reggio Emilia.

I nuovi progetti, selezionati nell’ambito dell’Avviso pubblico regionale aperto tra il 29 maggio e il 15 luglio 2025, offriranno a 52 minori che abbiano compiuto o siano in procinto di compiere 17 anni, un’opportunità concreta di crescita, fondata sull’apprendimento della lingua italiana, l’orientamento e la qualificazione professionale.

Finanziati con 484.956,28 euro attraverso risorse del Programma FSE+ 2021/2027, questi interventi si inseriscono in una misura complessiva da 3 milioni di euro, concepita per costruire percorsi di autonomia e integrazione. L’Avviso pubblico ‘a sportello’ resterà aperto fino al 25 settembre 2025.

“La scuola e la formazione sono essenziali per restituire dignità e costruire percorsi di autonomia in grado di offrire loro una nuova prospettiva di vita- sottolineano Isabella Conti, assessora alla Scuola, Welfare e Terzo Settore e il vicepresidente con delega alla Formazione Vincenzo Colla-. Si tratta di mettere in campo politiche concrete per far sì che questi ragazzi non vengano abbandonati ad un destino che li può portare su percorsi di devianza. Sarebbe una sconfitta per tutta la comunità. Accogliere con serietà e visione è un investimento per il futuro di tutta la società”.

Con questo nuovo stanziamento, sale a 269 il numero di minori coinvolti in percorsi formativi personalizzati, attraverso questa misura, nei territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini, Bologna, Modena e Ravenna, per un totale di oltre 2,15 milioni di euro già impiegati.

L’impegno della Regione prosegue, in modo strutturale e continuativo, per garantire accoglienza, tutela e opportunità a chi arriva da solo, rafforzando un sistema regionale attento ai diritti, ai bisogni e al futuro dei più giovani.