Un amore ossessivo sin dall’inizio, tanto che dopo alcuni mesi una ragazza di 22 anni ha deciso di interrompere. Decisone che lui, un 25enne residente in un comune dell’appennino reggiano, non ha accettato macchiandosi, per circa un anno, di una serie di condotte delittuose. Ha iniziato a inviarle plurimi messaggi insistenti e molesti, nonché intimidatori, a pedinarla e minacciarla, a seguirla presso l’abitazione e nei luoghi frequentati dalla giovane, manifestando un morboso e ossessivo attaccamento e attrazione, non più corrisposta dalla donna. Gravi presunte condotte delittuose quelle compiute dal 25enne in conseguenza delle quali i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti, a cui la vittima si è rivolta, al termine delle indagini hanno denunciato l’uomo, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di atti persecutori aggravati.
Quest’ultima, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, chiedeva ed otteneva dal Tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi a meno di 1.500 metri dalla stessa e a 2.500 metri dall’abitazione della ragazza, di non comunicare con lei in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo prescrivendo anche l’applicazione del braccialetto elettronico.
La vittima, che aveva conosciuto il giovane alla fine del 2024, dopo alcuni mesi dalla relazione, risultata sin da subito ossessiva, ha deciso di interromperla. Nonostante i tentativi di allontanamento, il giovane ha iniziato a perseguitarla, arrivando a seguirla nei suoi spostamenti quotidiani, a fare richieste ossessive e a utilizzare il contatto telefonico per inviarle minacce. Le molestie sono culminate in un episodio particolarmente violento, quando l’uomo ha afferrato la vittima per la collana e l’ha minacciata fisicamente. Nonostante i numerosi tentativi di bloccare il contatto su WhatsApp, l’uomo è continuato a pedinarla, arrivando addirittura a citofonare ripetutamente presso l’abitazione della donna.
Recentemente, ha continuato a inviarle minacce vocali, promettendo gravi conseguenze per la vittima se non avesse accettato le sue richieste. La vittima finita in uno stato di continuo timore e ansia, avendo dovuto cambiare le proprie abitudini e addirittura il lavoro per sfuggire alle attenzioni del giovane, ha deciso quindi di denunciare tutto ai carabinieri che hanno avviato le indagini, acquisendo elementi di presunta responsabilità a carico del 25enne. Gravi condotte quelle descritti in denuncia che riscontrate dai Carabinieri hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il provvedimento restrittivo di natura cautelare. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.