La Polizia di Stato di Bologna ha messo a segno un’importante operazione finalizzata al contrasto dei furti in appartamento che ha condotto all’arresto, nel giro di pochi giorni, di ben 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di episodi di furti pluriaggravati.

In primis, lo scorso 29 luglio, all’esito di un’indagine effettuata dalla Squadra Mobile, V Sezione – “Reati contro il patrimonio”, con l’ausilio di personale del Commissariato Santa Viola e il coordinamento del Proc. Agg. Dott.ssa Plazzi, sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria 4 cittadini georgiani gravemente indiziati di aver commesso due furti in abitazione nella periferia del capoluogo felsineo, nello specifico nei quartieri di Bolognina e San Lazzaro.

I quattro fermati, 30,32 e 33 anni, senza fissa dimora, irregolari sul territorio nazionale e con precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio e furti in abitazione, sono stati individuati a seguito di una complessa attività di indagine articolata su due livelli: l’analisi delle telecamere di video sorveglianza e di un telefono cellulare, perso da uno dei rei durante il primo tentato furto; nonché l’attività di appostamento e pedinamento, coordinata con un’approfondita analisi delle banche dati di Polizia. In particolare, l’analisi dell’utenza telefonica del cellulare smarrito, ha permesso di individuare il primo nominativo intestatario della sim card, da cui sono iniziati plurimi accertamenti che hanno condotto ad altri profili di potenziali responsabili.

Da qui, a seguito di accertamenti presso gli Ospedali cittadini, si è avuto un riscontro all’Ospedale Maggiore dove avevano fatto accesso un gruppo di stranieri che avevano accompagnato un cittadino georgiano al Pronto Soccorso per un trauma al piede destro. Dalle telecamere di videosorveglianza del nosocomio e delle zone circostanti, gli Agenti hanno individuato l’autovettura utilizzata dal gruppo nonché l’immagine dei soggetti.

La comparazione tra i dati antropometrici e fisiognomici dei soggetti permetteva di ottenere un match più che attendibile con il titolare della sim del telefono cellulare perso e i suoi “compagni”.

Le successive attività di pedinamento hanno permesso di individuare le numerose autovetture utilizzate dal sodalizio criminale e l’appartamento adibito ad uso B&B usato come base logistica nel quartiere Murri.

Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti: due marsupi contenenti chiavi alterate e grimaldelli e una mini torcia; numerosi monili in oro, quali anelli di varia foggia e collane, svariati orologi di differenti marche, tra cui Rolex, Franck Muller, Lorenz, Baume Mercier; numerose monete in oro; accessori e capi di abbigliamento di note griffe; una somma in denaro contante pari a euro 1410,00€.

Alcuni dei preziosi rinvenuti erano riconducili ad un furto in abitazione commesso in questo capoluogo metropolitano a metà del mese di luglio 2025. Si procedeva, pertanto, a convocare la vittima che ha riconosciuto i gioielli di cui aveva denunciato il furto, tra cui un anello in oro bianco con zaffiro, un “trilogy” e un anello in oro con il dettaglio di due teste di pantera diamantate.

I quattro sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Bologna, dove sono tutt’oggi ristretti a seguito della convalida da parte del Gip che ha applicato la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Altri quattro uomini georgiani sono stati invece arrestati in flagranza di reato nelle prime ore del mattino di domenica 3 agosto, dalle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Si tratta di quattro uomini, due classe 1998, uno del 1992 e uno del 1987, che sono stati sorpresi all’interno di un condominio in via Oblach mentre cercavano di introdursi negli appartamenti.

L’allarme è scattato intorno alle 01:40, quando un residente ha notato i movimenti sospetti dei quattro individui che, dopo aver forzato il portone d’ingresso, si sono introdotti nello stabile con in mano delle torce. Tre pattuglie sono giunte rapidamente sul posto, cinturando il perimetro dell’edificio per impedire eventuali fughe. Gli agenti hanno rintracciato i quattro uomini all’ultimo piano del palazzo mentre cercavano di nascondersi; avevano con sé arnesi da scasso e strumenti per la forzatura di serrature.

I quattro soggetti, che presentano numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e furti in abitazione, sono stati arrestati per tentato furto in abitazione aggravato. A seguito di accertamenti si è appurato che i quattro pernottavano presso un appartamento, affittato per due giorni, presso la vicina Via Fossolo.

Per due di loro l’Ufficio Immigrazione sta procedendo ad attuare le pratiche per l’espulsione.