“Continua il dato allarmante delle stabilizzazioni per il personale scolastico. Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole statali nella nostra provincia, a fronte di un totale di 554 posti disponibili, infatti, solo 166 saranno destinati alle stabilizzazioni. Il 29,96% dei posti disponibili, dunque, verrà destinato alle immissioni in ruolo. Si tratta di un dato che si assesta addirittura sotto la media nazionale (pari al 30,6%)”, così Flc Cgil Modena.
“Ancora una volta, dunque, il personale ATA è vittima di un sistema che prevede la stabilizzazione su un numero inferiore rispetto ai posti disponibili. Mentre per il personale docente, la “buona Scuola” ha fissato al 100% la quota delle assunzioni sui posti realmente disponibili, per il personale ATA, invece, le immissioni in ruolo sono possibili solo ed esclusivamente sul turnover. Una norma che anche per quest’anno bloccherà centinaia di lavoratori e lavoratrici in una condizioni di precarietà diventata ormai strutturale e che conferma la recente condanna della Corte Europea nei confronti dell’Italia proprio in relazione alla reiterazione dei contratti a tempo determinato nel settore scolastico. La graduatoria provinciale utile per le immissioni in ruolo vede al proprio interno decine e decine di aspiranti che da anni ormai attendono di essere stabilizzati ma che, a causa delle assunzioni sul turn over, si trovano a lavorare con un contratto a scadenza. Parliamo di lavoratori e lavoratrici con uno stipendio che a malapena permette loro di mantenersi in una provincia cara come quella di Modena. Questa situazione ha delle ripercussioni gravissime sulle scuole che si troveranno a gestire la complessa macchina dell’avvio dell’anno scolastico con poco personale in servizio. Questo, oltre a sovraccaricare i dipendenti già in servizio, rischia di compromettere seriamente tutte le procedure propedeutiche alla ripartenza delle attività didattiche prevista per metà settembre senza contare che i contratti di questi lavoratori non coprono l’intero anno scolastico lasciando quasi scoperte le scuole durante il periodo estivo. I numeri parlano chiaro: sul profilo degli assistenti amministrativi, a fronte di 125 posti disponibili, solo 35 saranno destinati al ruolo; sul profilo degli assistenti tecnici verranno immessi in ruolo solo 11 persone, nonostante i posti liberi siano 56. Non cambia la situazione per i collaboratori scolastici dove, addirittura, su 373 posti vacanti solo 120 saranno destinati alle stabilizzazioni. Un altro dato negativo è quello relativo ai profili di operatore agrario, presente negli istituti superiori Spallanzani di Castelfranco Emilia e Calvi di Finale Emilia che da anni, ormai, non sono destinatari delle nomine in ruolo”.
“Come FLC CGIL – conclude la nota – continueremo a batterci al fianco di tutto il personale ATA per ottenere, un regime derogatorio che consenta le immissioni in ruolo su tutti i posti liberi. Gli assistenti tecnici e amministrativi, i collaboratori scolastici e gli operatori agrari hanno tutto il diritto di vedersi riconoscere piena dignità in quanto lavoratori e lavoratrici della scuola statale e il pieno riconoscimento del ruolo fondamentale che viene da loro quotidianamente svolto all’interno delle comunità educanti”.