Si sarebbero introdotti all’interno di un’azienda di Sant’Ilario d’Enza a bordo di un furgone, asportando una rampa in metallo del valore di 500 euro. Notandoli un dipendente chiedeva cosa stessero facendo: loro riferivano che erano in cerca di ferro vecchio, ma che stavano andando via. Pertanto uscivano indisturbati. Insospettito, il dipendente informava il titolare raccontandogli l’episodio. Visionate le telecamere di sorveglianza, si appurava che i due  avevano asportato una pedana in metallo del valore di 500 euro. A seguito della denuncia, venivano immediatamente avviate le indagini dei carabinieri, i quali, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza, acquisivano elementi di presunta responsabilità nei confronti di due uomini.

La vicenda risale allo scorso inverno, quando il titolare di una ditta di Sant’Ilario si presentava presso gli uffici della locale stazione dei Carabinieri per denunciare il furto di una pedana in metallo del valore di 500 euro. L’uomo raccontava ai militari di essere stato informato da un dipendente sulla presenza di due persone a bordo di un furgone che si aggiravano nel cortile dell’azienda. Visionando le telecamere del sistema di videosorveglianza, si notava come il furgone si recava nel capannone di proprietà dell’azienda, ubicato dietro gli uffici amministrativi, e uno di loro, ben visibile, prelevava una rampa in metallo e la caricava sul furgone per poi dirigersi verso l’uscita. Formalizzata la relativa denuncia, i militari davano avvio alle indagini, partendo dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, che permettevano, dopo le dovute attività investigative, di risalire ai due presunti responsabili. Alla luce dei risvolti investigativi, i militari della stazione dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, acquisivano a carico dei due – uno di 48 anni e un giovane di 23 – elementi di  presunta responsabilità, motivo per cui venivano denunciati alla procura reggiana per furto aggravato in concorso.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.