Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro nelle aree cosiddette “zone rosse”, applicando a due delle persone controllate, l’ordinanza del Prefetto di Bologna, prorogata al 15 settembre 2025, e notificando l’allontanamento dalle aree sensibili della città. Nel corso del servizio, i Carabinieri hanno identificato circa una cinquantina di persone e controllato un esercizio pubblico, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna.

I Carabinieri della Stazione Bologna Pilastro hanno arrestato un 35enne originario della Tunisia, disoccupato, in Italia senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, indagato per detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante un servizio perlustrativo, quando l’attenzione dei militari è stata attirata da un uomo di etnia nordafricana, poi identificato nel 35enne, il quale stava camminando unitamente ad un’altra persona e trasportava con un sé un trolley.

Lo straniero, accortosi dei Carabinieri, ha cercato più volte di nascondersi dietro ad alcuni pilastri di un porticato fino ad iniziare la fuga nel momento in cui ha visto i militari avvicinarsi a sé. Immediatamente raggiunto, lo straniero, risultato sprovvisto di documenti di identità, è stato perquisito e trovato in possesso di 14 dosi di cocaina occultate all’interno di un fazzoletto di carta (6,3 grammi circa) e 120 euro di denaro contante di vario taglio nascosti all’interno della tasca del pantalone; quanto rinvenuto è stato sequestrato. L’uomo,  dopo le procedure di identificazione e di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e l’uomo sottoposto al divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna. Durante i controlli effettuati nel Rione Pilastro, congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna, è stata controllata un’attività commerciale, la cui legale rappresentante è stata sanzionata per aver impiegato una lavoratrice “in nero”, ovvero priva di preventiva comunicazione obbligatoria di assunzione e senza la prescritta formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

All’interno del Rione Bolognina, invece, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile e del Nucleo Operativo hanno denunciato due 28enni stranieri, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine: il primo, controllato in via Gobetti è risultato inottemperante al foglio di via dal Comune di Bologna emesso lo scorso giugno, il secondo, invece, deferito per evasione in quanto, nonostante sottoposto al regime degli arresti domiciliari, non è stato trovato all’interno della sua abitazione.