Si è tenuta sabato 9 agosto l’inaugurazione del rinnovato lago di Castel dell’Alpi. Sono terminati i lavori di recupero delle sponde realizzati dal Consorzio di Bonifica Renana, che hanno interessato anche i sentieri e le relative pertinenze, frutto di un investimento che supera i 310.000 €, interamente sostenuto da finanziamenti dedicati, in parte ministeriali ed in parte a valere sul PNRR nell’ambito delle Green Communities.
“Il lago è uno dei luoghi che abbiamo più attenzionato negli ultimi anni – spiega Paolo Pini, Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Renana – perché è un posto bellissimo ma anche fragile. In sinergia con il Comune abbiamo realizzato, dal 2014 ad oggi, diversi lavori sia di esvaso sistemazione e fruizione nell’area attorno al lago, sia di difesa idraulica delle briglie a monte. In particolare senza questo lavoro a monte non sarebbe possibile godere del lago così come lo vedete oggi. Sicuramente la nostra azione su questi luoghi non finisce oggi. Continueremo a valorizzare Castel dell’Alpi affinché sia sempre più apprezzata e vissuta sia dai cittadini che dai turisti”.
In questi anni l’Amministrazione Comunale ha investito molto nel recupero di questo bacino naturale, e lo ha fatto sempre con un’attenzione particolare all’inserimento paesaggistico ed alla sostenibilità, per renderlo sempre più adeguato a soddisfare le esigenze dei visitatori ed a misura di famiglia.
Ecco dunque che in quest’ottica si inseriscono gli interventi recentemente inaugurati, che sono consistiti nella realizzazione delle difese spondali tra i due ponti, del campo da beach volley, di piattaforme di arredo con sedute, di un percorso agility e del consolidamento di alcuni tratti di sentiero, diventato a tutti gli effetti family, con tanto di cartellonistica dedicata.
Esprime la sua soddisfazione il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni: “Questo progetto parte da lontano e da una visione ad ampio raggio, come dimostrano gli interventi eseguiti sino ad oggi: un insieme sistematico di azioni che nel tempo hanno restituito alle persone del Comune ed anche ai visitatori, un luogo del tutto recuperato, reso possibile grazie a sinergie fondamentali come quella con i diversi Ministeri che hanno finanziato le opere con risorse dedicate, con l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese che ha gestito il processo delle Green Communities e con il Consorzio della Bonifica Renana che ha eseguito le lavorazioni. Rispetto a quanto realizzato, è innovativa l’esecuzione del primo sentiero family del Comune, codificato lungo il suo sviluppo con un linguaggio di design universale per tutti, compresi i soggetti con diverse abilità, in linea con quanto già avviene in diverse località
turistiche del nord Italia, per orientare i destinatari a seconda dell’età, soprattutto i più piccoli e in base a diversi parametri, primi fra tutti il dislivello e l’accessibilità. Più in generale, un insieme di opere che permette al territorio di avvalersi di un’offerta turistica differenziata e inclusiva, a seconda dei bisogni della popolazione residente, ma che consente anche di indirizzare i turisti sulla base di nuove offerte. Abbiamo sempre pensato a questo lago come meta per famiglie e visitatori, e tutti gli interventi realizzati sono andati in quella direzione, compresi quelli inaugurati oggi che rappresentano un ulteriore ed importante tassello per questo paese e in generale per questo comprensorio che continua a valorizzare e soprattutto riappropriarsi, passo dopo passo, dei tanti valori che possiede”.