Sono partiti i lavori di realizzazione delle aree quiete scolastiche nei pressi delle scuole Galilei e Calvino in via Corni e della scuola Saliceto Panaro in via Frescobaldi, mentre quella tra la scuola primaria Giovanni XXIII e la secondaria di 1° grado Cavour in via Amundsen alla Madonnina prenderà il via in settembre.
“La realizzazione di aree quiete scolastiche entro un raggio di 250-300 metri attorno agli istituti scolastici – afferma l’assessore alla Mobilità Giulio Guerzoni – per consentire, pedonalizzando la zona, di percorrere l’ultimo miglio verso la scuola in modo sostenibile e in sicurezza, rientra tra gli obiettivi del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, ed è in linea con il Pug (Piano urbanistico generale). L’Amministrazione proseguirà il suo impegno in questa direzione e la prossima area quieta che verrà realizzata è Albareto, dove stiamo lavorando per fare una prova generale a settembre, alla riapertura della scuola, in occasione della Settimana Europea della Mobilità”.
L’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli aggiunge che “le zone quiete sono soprattutto un progetto educativo, di attenzione all’ambiente e alla salute. Andare a scuola in sicurezza è una priorità, così come insegnare ai cittadini a percorrere l’ultimo miglio a piedi o in bicicletta; per questo stiamo continuando a svolgere riunioni coinvolgendo le scuole, i dirigenti, gli insegnanti e le famiglie. Una città con azzeramento del traffico davanti alle scuole, infatti, significa minor inquinamento e maggiore sicurezza, soprattutto per i bambini e le bambine, ai quali è necessario dare l’esempio da subito, spiegando che le scuole invase da auto parcheggiate in doppia fila o in prossimità degli attraversamenti pedonali sono causa di minor visibilità, situazioni di pericolo e poco rispetto per l’ambiente. L’autonomia nell’andare a scuola a piedi o in bicicletta, inoltre, insegna ai più giovani che l’auto non è la soluzione a qualsiasi necessità di trasporto, ma solo una delle possibili alternative”.
Gli interventi, del valore complessivo di 380 mila euro (100 mila euro quelli delle vie Corni e Frescobaldi e 280 mila quello di via Amundsen), finanziati con risorse derivanti da sanzioni per violazioni delle norme del codice della strada, prevedono in particolare attività di revisione della segnaletica, sia orizzontale che verticale e mediante tecniche di urbanistica tattica, al fine di rendere riconoscibile l’area interdetta al traffico. Gli interventi prevedono inoltre l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il completamento dei lavori nelle aree di via Corni e di via Frescobaldi è previsto in autunno.
L’intervento in via Corni, in particolare, consiste nella riqualificazione del percorso ciclopedonale, con la riasfaltatura dello stesso e dell’area adiacente il muro dell’Istituto comprensivo Modena 2, oltre all’inserimento di stalli per le bici. È previsto il rifacimento e l’integrazione della segnaletica orizzontale con forme e geometrie differenti che identificano l’area interdetta al traffico e risaltano la particolarità del luogo; l’introduzione di un’area giochi tramite la pratica del tactical urbanism, di segnaletica orizzontale e l’inserimento di archetti parapedonali, preservando uno spazio per gioco e attesa pur garantendo il passaggio dei veicoli autorizzati. Il traffico all’interno del parcheggio verrà regolato ed è in programma il rifacimento degli stalli di sosta. Il progetto prevede inoltre la risistemazione e manutenzione di alcune aree puntuali con l’abbattimento delle barriere architettoniche per migliorare la fruibilità e accessibilità ai percorsi che attraversano l’area di intervento.
L’intervento di via Frescobaldi prevede la creazione davanti alla scuola di un’area pedonale interdetta al traffico veicolare tramite segnaletica orizzontale e verticale, e attraverso l’installazione di dissuasori, oltre a una contestuale riqualificazione degli spazi. Il progetto prevede, inoltre, la modifica e risistemazione dei marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la revisione della segnaletica orizzontale e verticale, e il contestuale inserimento di segnaletica Lve (per persone con disabilità visiva), oltre alla riqualificazione dell’attraversamento pedonale nell’area a nord all’interno del parcheggio tramite il rifacimento dei dossi stradali.