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Questa notte alle 3.30 sono arrivate in città tre famiglie palestinesi, al seguito di tre minori accolti per motivi sanitari. Sono due bambine di 3 e 7 anni e un bambino di 6 anni, accompagnati dalle rispettive famiglie, 17 persone in tutto. I tre piccoli saranno curati dai medici del Policlinico di Sant’Orsola e dell’Ausl di Bologna, mentre i tre nuclei, che comprendono altri 8 minori, sono ospitati temporaneamente in una soluzione individuata dalla Prefettura di Bologna, per essere poi collocate in strutture messe a disposizione da Bimbo Tu e Fondazione Sant’Orsola, nell’attesa di poter individuare posti Sai nel territorio regionale.

Croce Rossa Italia ha gestito il viaggio e il trasferimento da Pisa grazie a tre ambulanze, altrettanti pulmini di supporto e un’auto a coordinamento per un totale di 21 operatori sanitari, mediatrici linguistiche e psicologi di supporto.
Al loro arrivo erano attivi servizi di mediazione assicurati dalla Comunità Islamica Bolognese e Asp Bologna, nella fase di transizione in attesa del Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione), metterà a disposizione il servizio di orientamento legale e un supporto educativo.

Ad accogliere le famiglie al loro arrivo al Policlinico Sant’Orsola, l’assessora al Welfare Matilde Madrid a nome del Comune e della città di Bologna. L’accoglienza in questi primi giorni sarà assicurata dalla Prefettura di Bologna.
L’operazione rientra nella missione MedEvac (Medical Evacuation) realizzata nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione civile. Coordinata dalla presidenza del Consiglio, la missione vede il coinvolgimento Dipartimento della Protezione Civile attraverso la CROSS – Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario oltre che dei ministeri della Difesa, degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’Interno.