Ultimo appuntamento per Etra Festival, la rassegna estiva che ha impreziosito le serate di agosto in Piazza dei Contrari a Vignola con una programmazione dedicata alla musica, alla poesia, alla narrazione e alle arti performative.
Giovedì 28 agosto alle ore 21 chiude il ciclo “Speriamo che sia femmina”, una serata a ingresso libero tutta al femminile in collaborazione con Poesia Festival, dedicata alla voce di quattro importanti poetesse italiane del panorama contemporaneo. Conduce Erika Beneventi, musiche di Francesca Carola e Maria Pia Carola.
Etra Festival, con la direzione artistica di Andrea Candeli, è organizzato con il sostegno di Fondazione di Vignola e Fondazione di Modena, in collaborazione con il Laboratorio Culturale Aps, Poesia Festival, Artinscena e con il patrocinio del Comune di Vignola.
“Speriamo che sia femmina” è una formula già sperimentata con successo che in questa edizione propone Serena Dibiase, Paola Loreto, Annalisa Manstretta e Daniela Pericone: quattro tra le più importanti poetesse del panorama italiano contemporaneo, chiamate a proporre il proprio lavoro, accompagnate dalla musica di Francesca Carola e Maria Pia Carola (duo pianoforte a quattro mani).
Serena Dibiase è poetessa, performer, cantante e compositrice elettronica. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Nelle vene (Manni, 2010), Amnesia dei vivi (Pequod, 2015), La bambina lo sa (La Gru, 2019) e Erbario da bocca (MC, 2024). Paola Loreto insegna Letteratura americana all’Università degli Studi di Milano. Il suo lavoro poetico, pubblicato in Italia in diversi volumi, è stato tradotto in inglese, spagnolo e polacco. Annalisa Manstretta, tra i vincitori del Premio Montale Europa 2004 inediti, ha pubblicato le raccolte poetiche, La dolce manodopera (Moretti&Vitali, 2006), Il sole visto di lato (Atì, 2012), Gli ospiti delle stagioni (Atì, 2015) e la raccolta di prose Il verde e i suoi dintorni (Atì, 2017). Daniela Pericone ha pubblicato diversi libri di poesia già a partire dal 2000. Fra i più recenti, Corpo contro (Passigli Editori, 2024), vincitore del Premio “Guido Gozzano” 2024 e finalista al Premio “Europa in Versi” 2025 e al Premio “Camaiore-Belluomini” 2025.